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La guida

I ristoranti della Tavolozza, il meglio della cucina tradizionale regionale in una guida

15 Marzo 2016
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(Il casinò di Sanremo)

di Michele Pizzillo

È un quarto di secolo che l’associazione ‘I ristoranti della Tavolozza – Custodi del Territorio’, con i suoi 90 iscritti tra ristoranti e titolari di locande, agriturismi e vinerie, porta avanti iniziative di valorizzazione della cucina della tradizione regionale italiana.

Tanto da rappresentare, nel 1990, una sorta di movimento culturale anticipatore della cucina del territorio, allora sconosciuta e oggi affermata ovunque. Insomma, chef pionieri di una inversione di tendenza che, nei 20 anni successivi, ha segnato un periodo di intuizioni, entusiasmi, iniziative divulgative in relazione a una corretta e sana alimentazione, favorendo la conoscenza dei prodotti più significativi del territorio. Al punto che la guida che descrive questi ristoranti è diventata un riferimento importante per turisti e gourmet italiani e stranieri. Con la nuova edizione che sarà presentata a Sanremo il 15 marzo, alle ore 16.30, nell’ambito della XV edizione di “A tavola fra cultura e storia”, un evento inserito nel calendario della rassegna “I Martedì Letterari” del Casinò di Sanremo, che presenta e racconta i sapori, gli aromi e i colori delle nostre tavole più gourmand, spaziando fra letteratura, storia del costume e quotidianità.

In questa occasione, infatti, si presentano studi in materia di alimentazione e pubblicazioni eno-gastronomiche, ricette della tradizione e degustazioni di prodotti tipici, ma anche aneddoti e curiosità raccontati dal vivo da esperti del settore che inquadrano il poliedrico mondo del food da tutte le angolazioni. “Il tutto con un occhio di riguardo per le realtà locali e le eccellenze dei singoli territori”, dicono gli organizzatori della manifestazione. Tant’è vero che questa volta sul palco del Teatro dell’Opera del Casinò, insieme a Marzia Taruffi, responsabile dei “martedì letterari”, saliranno il presidente dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza, Claudio Porchia, Stefano Ricagno in rappresentanza dell’Associazione Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani (AGIVI) che raggruppa la nuova generazione degli imprenditori vitivinicoli, oggi alla guida di alcune delle più importanti aziende italiane,e il comico Stefano Bicocchi (a tutti noto con il  nome d'arte Vito) che, per chi non lo sa, è un  appassionato di cucina, e il suo ultimo libro focalizza il rapporto cibo/comunicazione.

C’è la letteratura, c’è la ristorazione e, quindi, a questo appuntamento de “I martedì letterari” del Casinò – istituiti nel 1982 e ha visto sfilare personaggi come Enzo Biagi, Indro Montanelli, Rita Levi Montalcini, Folco Quilici, Vittorio Sgarbi -, non potevano mancare alcune note di galateo e con un’esperta come Barbara Ronchi della Rocca che, oltre a dispensare suggerimenti sui comportamenti più garbati da tenersi a cena, presenta il suo nuovo manuale “Il Galateo dei Fiori” che svela i segreti del linguaggio dei fiori suggerendo quali regalare in occasione di una cena e, ad esempio, come utilizzarli per addobbare una tavola.

A completare il quadro della serata, le incursioni comiche dell’attrice Alessandra Cavalli, nei panni di Miss Bonton ed è già tutto un programma, e gli intermezzi musicali della cantante Marisa Fagnani sul tema del cibo nelle canzoni. E, per concludere in bellezza, la degustazione del mitico 'Turtun', torta di verdure tipica di Castelvittorio, preparato dalla cuoca Terry Prada del ristorante Busciun, che in questo piccolo e suggestivo paesino, propone la cucina tipica dell’entroterra ligure come ravioli fatti a mano e ripieni di verdure o patate ma, anche, cacciagione stufata nel vino rossese e coniglio con le olive taggiasca.