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La manifestazione

A Firenze torna “Pitti Taste”: in mostra (e degustazione) 400 aziende del cibo di qualità

08 Marzo 2018
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di Michele Pizzillo, Firenze

Pitti Firenze, per molti, vuol dire moda; spesso moda uomo o moda bimbi. Ma la piattaforma Pitti Immagine, che è la più importante a livello internazionale per le collezioni di abbigliamento uomo, da più di un decennio organizza anche Taste, che da sabato 10 a lunedì 12, vuol dire anche lifestyle, cultura culinaria contemporanea, viaggio con le diversità del gusto. 

E’, questa, in sintesi, la 13esima edizione del salone che Pitti Immagine dedica al cibo di qualità, che vede convogliare su Firenze, nella Stazione Leopolda, 400 aziende che “rappresentano una selezione delle migliori realtà italiane del cibo di qualità e dell’enogastronomia contemporanea”, ha sottolineato il Gastronauta, alias Davide Paolini, durante la presentazione milanese di Pitti Taste, che propone anche oggetti di food & kitchen design, capi e attrezzature tecniche per la cucina, il  tutto condito e arricchito da presentazioni, eventi e dibattiti sui temi contemporanei della tavola. D’altronde, le precedenti edizioni di Taste ci hanno insegnato che ogni edizione della manifestazione è un viaggio attraverso cibi, vini, oggetti e idee, alla scoperta delle molteplici dimensioni in cui oggi si esprime e si sperimenta il gusto. E, per agevolare quanti vogliono passare dalle parole ai fatti, al termine del percorso potrà immergersi nel Taste Shop dove acquistare i prodotti in esposizione. Una scelta, questa, per permettere di portare a casa prodotti non facilmente reperibili, anche nei negozi super selezionati. Prodotti che faranno venire il desiderio di acquistarli specialmente dopo aver seguito la novità di quest’anno, foraging, curato da Alessandro Moradei e Valeria Mosca,  all’insegna di cercare, riconoscere, raccogliere e cucinare con le piante selvatiche e tutto ciò che è nel suo habitat naturale: alghe, erbe, arbusti, licheni, semi, resine, radici, scelti nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza personale. Foraging, che è l’evento trainante di Taste 2018, proporrà, tra l’altro, il talk “La geografia del Foraging”, workshop per rendere più  accessibile ai bambini una materia un po’ complicata, nonché una mostra-installazione fatta di immagini e parole, racconti tra natura selvaggia e tradizione.

E’ giusto, a questo punto, per il direttore di Pitti Immagine, Agostino Poletto, affermare che “Taste è alla continua ricerca di novità e di sfide. Scelta premiata ancora una volta dall’incremento delle richieste di aziende che voglio offrire nuovi prodotti, nuove curiosità, nuove storie al vasto pubblico di buyer internazionali e di appassionati. Una crescita che mantiene però ben dosati gli ingredienti della qualità e della selezione, che punta a un   equilibrio tra le diverse tipologie di prodotto e le anime del salone, da sempre un punto fermo della manifestazione. E poi nuove sfide nel trovare i temi e i trend forti del food contemporaneo perché lo spirito di tast è anche “aggiungere sempre nuove sfaccettature agli stili di vita contemporanei”. Il programma di Taste è veramente ampio e ben articolato e, quindi, prima di andare alla Stazione Leopolda, sarà opportuno dare un’occhiata al sito www.pittimmagine.com per meglio organizzare la visita.

Per sommi capi, possiamo accennare al “Taste tour”, che nello spazio Alcatraz, permette un viaggio alla scoperta e all’assaggio dei prodotti di oltre 400 aziende espositrici. Mentre il “Taste tools” presenta una selezione di brand con i loro oggetti di food & kitchen. “Taste Ring”, all’interno dello spazio del Teatro dell’Opera di Firenze, è l’arena cultural-gastronomica moderata dal Gastronauta Davide Paolini, con la partecipazione dei protagonisti del mondo del cibo che si sfideranno sui temi più caldi legati alla tavola contemporanea come “Gualtiero Marchesi: l’arte del cibo”; le denominazioni di origine territoriale sono un plus utile per i prodotti gastronomici?; il cibo selvatico (foraging): una scelta possibile di un’alimentazione sostenibile o un’opzione culturale?. In questo spazio, oltre a mostre, presentazione di libri, degustazioni – saranno accolti anche i Vip buyer, 5.300 provenienti da oltre 50 paesi del mondo. 

FuoriDiTaste, sabato per esempio, nello spazio Costanza, propone il mercatino gluten free e quello dei contadini di “Alveare che dice si”; nonché proposte di ristoranti e degustazioni organizzate dai produttori di vini e di selezionati prodotti alimentari. Da sottolineare, che oltre agli appuntamenti alla Leopolda (via Fratelli Rosselli 5; orari: sabato e domenica 9.30/19.30, lunedì 9.30/18.30), Taste propone un programma di eventi del gusto che coinvolge tutta la città, con iniziative che registrano un successo e una partecipazione crescente per le belle sorprese che riserva a fiorentini e a chi arriva Firenze in questo periodo. L’anno scorso i visitatori sono stati 18.500.