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La manifestazione

A Tokyo “Foodex Japan”: e l’Italia fa “il pieno” di visitatori

07 Marzo 2018
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(ph Ansa)

Si presenta compatto il “Sistema Italia” all'appuntamento annuale di Foodex Japan, la più importante fiera nel settore dell'agroalimentare dell'Asia, in programma a Tokyo fino al 9 marzo.

“L'Italia dispone della più grande area espositiva della rassegna, pari a 2.200 metri quadrati, e vanta la partecipazione di oltre 170 aziende provenienti da 16 Regioni -, ha spiegato l'Ambasciatore d'Italia a Tokyo, Giorgio Starace -. Una presenza che testimonia la varietà, la ricchezza e l'innovazione delle produzioni italiane, l'estrema competitività della nostra offerta produttiva in ambito alimentare, e l'impegno concreto di istituzioni e imprese, tutte determinate a fare squadra in un mercato così sofisticato ma assolutamente promettente come quello giapponese”. Dichiarazioni e auspici confortati dai numeri: nel 2017 il valore delle importazioni giapponesi di prodotti italiani è aumentato del 21,6%; nel solo primo mese di quest'anno l'export del Made in Italy in Giappone ha registrato un incremento del 38%, più di ogni altra nazione europea. “Il partenariato commerciale tra i due Paesi continua a consolidarsi, in un contesto in cui entrambe le economie vivono una fase di ripresa ed espansione” ha proseguito Starace.

A margine della fiera, l'Ambasciata e la Trade Promotion Section promuoveranno un innovativo evento di incontri B2B, a cui parteciperanno oltre 100 rappresentanti di aziende italiane e 80 operatori dei principali gruppi giapponesi del settore food & beverage. Spazio particolare è stato dedicato al comparto agroalimentare biologico italiano, che grazie a un fatturato di oltre 4,5 miliardi di euro nel 2016, ha contribuito al 5% del valore delle esportazioni dell'intera produzione agro-alimentare italiana. “Il biologico non fa altro che rafforzare la reputazione dei prodotti Made in Italy, raccogliendo circa 64 mila produttori biologici distribuiti in un territorio che in percentuale rappresenta circa il 23% della superficie coltivabile italiana”, ha illustrato Giuseppe Francesco Panetta, responsabile promozione di Federbio. “Una produzione realizzata con le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, il rispetto delle risorse naturali e del benessere animale, nonché un efficace sistema di controllo”.

Oggi, nella residenza dell'Ambasciata ci sarà la presentazione del Cibus 2018 – il 19esimo Salone internazionale dell'Alimentazione, che si terrà a Parma dal 7 al 10 maggio (ne abbiamo parlato in questo articolo), alla presenza del Ceo di Fiere di Parma Antonio Cellie, e il presidente dei Giovani imprenditori di Federalimentare Alessandro Squeri, insieme a importatori, distributori e ristoratori. “La nostra diplomazia economica – conclude l'Ambasciatore – intende proseguire nella sua convinta azione a sostegno delle aziende, garantendo l'accesso al mercato giapponese a un numero crescente di prodotti italiani”.

C.d.G.