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La manifestazione

Vino bio, produttori a confronto: il caso Italia e la situazione europea. Se ne parla a Enovitis

03 Giugno 2015
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Sarà ospitato per la prima volta in una regione meridionale: scelta la Sicilia, per la precisione il Baglio Biesina di Marsala. Attesi oltre 10 mila operatori provenienti da tutta Italia

Sarà Marsala ad ospitare il 5 e 6 giugno gli “Stati Generali del vino biologico”.

L’evento è stato organizzato dall'Assessorato Regionale Siciliani dell'Agricoltura in collaborazione con Veronafiere-Fieragricola ed Unione Italiana Vini
Appuntamento al Baglio Biesina di Marsala, in provincia di Trapani, per l’edizione 2015 di “Enovitis in campo”, che per la prima volta si svolge nell'Italia meridionale.

“Èmotivo di grande soddisfazione – dichiara l'Assessore siciliano dell'Agricoltura Nino Caleca – essere riusciti a portare in Sicilia, le più avanzate tecnologie nel campo dell'agricoltura specializzata. Una preziosa occasione per dare centralità alla Sicilia ed ospitare operatori da tutt'Italia, ma anche per confrontarsi con esperti di livello internazionale, di vino biologico e di nuove frontiere nella produzione di qualità. Dalla Sicilia partirà la proposta di lanciare Marsala come capitale mediterranea del vino. Una iniziativa nella quale intendo coinvolgere l'Assessorato Agricoltura, l'Istituto del Vino e dell'Olio, le Università degli Studi siciliane, i vivai, la stessa struttura dell'Ipab, con l'obiettivo di realizzare un centro di alta formazione nel campo della vitivinicoltura che veda presenti e partecipi soprattutto i paesi del Mediterraneo. Un'iniziativa che sarà posta all'attenzione del Cluster Bio-Mediterraneo così da sottoscrivere un accordo di partenariato prima della conclusione del semestre di Expo”.

L'evento si svolgerà tra i filari della storica Azienda Vitivinicola Baglio Biesina, di proprietà della Regione, uno dei più antichi e prestigiosi bagli siciliani, che risale agli inizi del ‘900. Il Baglio, comprende 190 ettari di terreno coltivato di cui 150 vitato. Al suo interno si trova la Banca del Germoplasma di tutta la viticoltura siciliana con barbatelle totalmente esenti da virus che vengono certificate dai vivai regionali Paulsen. Situato in una zona significativa per la produzione vitivinicola siciliana – la “via del Marsala” che collega Marsala a Salemi, si trova in un territorio da sempre vocato all’enologia grazie ai terreni argillosi e al clima caldo e umido. La struttura, che necessita di opere di manutenzione significative, è stata bonificata e resa agibile per l'evento grazie al lavoro congiunto svolto negli ultimi 20 giorni dagli operai dell'ESA e della Forestale. 

Agli “Stati Generali del Vino Biologico” parteciperanno esperti di tematiche biologiche provenienti da tutto il mondo. Si farà il punto sullo stato di salute del vigneto biologico mondiale, si metteranno a confronto tecniche di produzione e discipline regolamentari, ma si guarderà soprattutto ai mercati, per capire se il “bio” – e con il suo forte richiamo alla tematica “sostenibilità” – ha ancora margini di crescita.

Enovitis in Campo è una fiera di settore in cui gli operatori possono effettuare prove in campo delle nuove tecnologie e delle macchine agricole più innovative, ma è anche un evento di natura informativa, organizzato dall'Unione Italiana Vini e da Veronafiere-Fieragricola, rivolto alle professionalità del settore vitivinicolo che si articola in diverse attività: prove in campo di macchine e attrezzature, seminari, convegni, giornate divulgative e pubblicazioni dedicate.

In occasione della manifestazione, sarà esposta un’importante collezione sulla biodiversità viticola siciliana: guidati da Lucio Brancadoro si potranno conoscere i pregiati cloni individuati grazie agli studi condotti sulla variabilità intravarietale e i piccoli vitigni locali recentemente riscoperti che, dopo accurate indagini, sono stati inseriti nel Registro Nazionale delle Varietà per essere reintrodotti in coltura. Proprio le indagini e gli studi condotti in questi anni, volti alla riscoperta e alla tutela di tutte le produzioni, anche le più piccole e antiche, hanno permesso di redigere l’Ampelografia Siciliana, un’opera che raccoglie tutte le informazioni sulle varietà viticole dell’isola che sarà lo strumento di lavoro importantissimo per gli operatori del settore e per la sua promozione.

Il 5 giugno sarà dedicato al vino. Si svolgerà, infatti, il Convegno internazionale sul fenomeno del vino biologico, tema molto attuale commentato da un parterre di relatori internazionali. Organizzato da Unione Italiana Vini e dal Corriere Vinicolo, in collaborazione con Federbio, AssoBio, Aiab e Valoritalia, l’incontro è suddiviso in due sessioni e diverse tematiche. Nella mattinata sarà tracciato lo scenario del mercato italiano; nella seconda parte pomeridiana sarà invece l’estero il punto di riferimento, concentrandosi sui consumatori di vino bio nei Paesi più sensibili a scelte green, da cui derivare le linee guida valide anche all’interno dei nostri confini.Sono previsti, tra gli altri, gli interventi di Roberto Pinton (AssoBio); Cristina Micheloni (Aiab); Enzo Mescalchin (Fondazione E. Mach); Amelia Perego (Stazione Sperimentale Viticoltura Sostenibile di Panzano in Chianti); Alfio Furnari (Aiab Sicilia); Pina Amodio (Valoritalia); Dina Giglio (enologo libero professionista).

Il 6 giugno sarà dedicato all’olivicoltura. A guidare gli interventi sarà Luigi Caricato, oleologo e direttore di Olio Officina. Obiettivo dell’evento sarà la conciliazione tra razionalizzazione della coltivazione, abbattimento dei costi e mantenimento di standard qualitativi elevati.
Durante le due manifestazioni si svolgeranno momenti di formazione diretta, come le visite guidate da Lucio Brancadoro dell’Università di Milano, coordinatore del programma di ricerca sui portinnesti.

C.d.G.