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L'intervento

Riccardo Cotarella: “Vendemmia? Il clima influenza, ma chi è stato bravo in vigna vince”

02 Settembre 2021

“La vandemmia 2021? Difficile dare un giudizio con la situazione climatica attuale”.

Parole di Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi rilasciate all’Ansa e che seguono idealmente quelle fatte ieri da Attilio Scienza alla nostra redazione (leggi qui>). Secondo Cotarella “il clima ormai la sta facendo da padrone e varia anche nello spazio di pochi chilometri – dice – Poi quest’anno non ci siamo fatti mancare niente, dalle gelate importanti alla grandine, passando per il tanto caldo e soprattutto la siccità”. Allora ci si affida agli enologi, “i professionisti in grado di mitigare gli effetti del clima in cantina – spiega Cotarella – che riescono a esaltare gli elementi positivi di chi fa agricoltura di precisione e non permettono che questo andamento climatico possa arrecare gravi danni poi al prodotto finale e quindi alla bottiglia”. Anche per la questione qualità della vendemmia, Cotarella non si esprime: “Il clima influenza, certo – dice – ma dipende anche dal modo in cui il viticoltore conduce la vigna. Dove c’è stata molta meticolosità avremo di certo una vendemmia molto buona, in alcuni casi anche ottima”. Capitolo ripresa post-Covid: “Noi del mondo del vino non dobbiamo piangerci addosso – dice il presidente di Assoenologi – Ci sono stati comparti che hanno avvertito la crisi in maniera molto superiore. Pian piano si sta tornando alla nomalità e vedo una ripresa dei consumi notevole. Abbiamo avuto dei danni causati dai blocchi dei consumi, soprattutto per la chiusura del mondo Horeca, ma la Gdo ha contribuito a non farci affossare del tutto. Ora ci aspettiamo una grande ripresa del vino italiano. E credo che sarà proprio il vino ad accompagnarci alla ripresa della vita normale”. Poi si parla del Pnrr, il piano nazionale ripresa resilienza: “L’agroalimentare è un settore fondamentale per la nostra economia – conclude Cotarella – e rappresenta la bandiera della cultura italiana. Ci aspettiamo che il nostro settore, in particolare il mondo del vino, venga sostenuto in maniera adeguata. Ma conoscendo il premier Mario Draghi sono certo che saprà mettere tutta la sua attenzione nel nostro comparto”.

C.d.G.