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Lutto

Addio a Elvio Cogno, uno dei patriarchi del Barolo e della Nascetta

14 Giugno 2016
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(Elvio Cogno)

Dopo una lunga malattia, è morto il vignaiolo Elvio Cogno, uno dei patriarchi del Barolo e della Nascetta.

Classe 1936, ha fondato l'azienda vitivinicola di Novello, dopo gli esordi con un'attività di ristorazione a La Morra (Cuneo) e decenni di lavoro in vigna orientato alla valorizzazione del grande potenziale dei vini delle Langhe. Elvio lascia la moglie Graziella, la figlia Nadia, il genero Valter e la nipote Elena.

I funerali si terranno oggi alle ore 10,30 presso la chiesa San Martino a La Morra. A fare il vigneron iniziò collaborando con l'azienda Marcarini, che gestiva vigneti in Brunate – nel comune di La Morra – coltivati a nebbiolo da Barolo. Il primo Barolo imbottigliato fu quello della grande annata 1961. E già nel 1964, in largo anticipo sui tempi, Elvio Cogno decise, tra i primi, di portare in etichetta il nome delle vigne. La prima fu naturalmente proprio Brunate, segno di orgoglio e consapevolezza circa l'unicità del proprio prodotto e del terroir da cui aveva origine. L'azienda Cogno-Marcarini divenne in poco tempo una delle principali realtà della zona. Elvio Cogno aveva 60 anni quando scelse di ricominciare da zero, in una un'avventura in solitaria. E fu così che nel 1990, con enormi sacrifici, acquistò la Cascina Nuova in località Ravera, un grande casolare proprio sotto il paese di Novello. Accanto a lui, la figlia Nadia e il genero Valter Fissore che, di lì a poco, entrarono ufficialmente in azienda.

La loro prima vendemmia di nebbiolo fu quella del 1991, commercializzata quattro anni più tardi con il nome di Barolo Ravera, il primo a portare in etichetta una menzione geografica che sarà regolamentata solo molti anni più tardi.

Nel 1996, Elvio Cogno lasciò le redini dell'azienda alla figlia Nadia e al genero Valter Fissore, rimanendo sempre però prodigo di consigli e partecipe dei successi dell'azienda. Fino alla malattia, che ne aveva provocato il definitivo ritiro già da qualche anno. La morte, all'età di 79 anni, con il mondo del Barolo che saluta un altro dei suoi patriarchi.
C.d.G.