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Lutto

Lutto, addio a Giacomo Rallo: una grande perdita per il mondo del vino italiano

10 Maggio 2016
Giacomo_Rallo Giacomo_Rallo

Il ricordo degli amici, dei colleghi e dei rappresentanti delle istituzioni

Una notizia tristissima che ci lascia basiti. È scomparso Giacomo Rallo, uno dei più grandi imprenditori dell’Italia del vino.

Patron e fondatore di Donnafugata, classe 1937, è la quarta generazione di una famiglia storica del vino siciliano che dal 1851 aveva creduto nelle straordinarie potenzialità enologiche della sua terra. Visionario, determinato, orgogliosamente siciliano, ha creato un’azienda che in poco tempo è diventata espressione di impresa, natura e cultura, intesi come impegno per la produzione di vini di alta qualità. Un progetto imprenditoriale che gli ha consentito di raggiunge traguardi ambiziosi. Alcuni anni fa è stato anche nominato “Cavaliere del lavoro” da parte dell'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il suo progetto di vino siciliano lo ha portato a varcare i confini della sua Marsala, piantando vigne a Contessa Entellina e nell’isola di Pantelleria ed è stato in grado di portare i suoi vini in vendita in oltre 50 Paesi del mondo. Eccellenza è stata la sua parola d’ordine. Ripetendo spesso che solo attraverso un rigore produttivo ed una valorizzazione dell’identità culturale del territorio, è possibile ottenere vini di grandissima qualità. 

È stato uno dei fautori del rinascimento del vino siciliano, assieme a pochissimi altri nomi è riuscito a far diventare il vino prodotto nell’Isola, un’icona del bere bene. Oggi Donnafugata è condotta anche dai figli Antonio e José. Tra l’altro, proprio Antonio tra pochi giorni è designato a diventare il presidente dell’Unione italiana vini, la prima volta di un siciliano. E siamo certi che questa nomina avrebbe reso felice Giacomo Rallo, non solo perchè si tratta di suo figlio ma perché porterà la Sicilia ad occupare un posto di primo piano nelle istituzioni del vino italiano. Appunto, orgogliosamente siciliano.


(Giacomo, José, Gabriella e Antonio Rallo)

Sono tanti gli attestati di stima e i messaggi di cordoglio inviati alla famiglia Rallo: “Apprendo con enorme dispiacere della morte di Rallo – dice Stefano Zanette, presidente del consorzio Porsecco Doc – un imprenditore di grandissima professionalità e straordinaria umanità. Il Consorzio Prosecco Doc tutto, si stringe intorno alla famiglia, in particolare ai figli Antonio e Josè e alla moglie Gabriella, ma anche a tutti i collaboratori dell’azienda che hanno fatto di Donnafugata uno dei brand italiani più noti e amati nel mondo”.

Ha la voce rotta dal pianto Costantino Charrere, grande amico di Giacomo Rallo: “Per me Giacomo è stato un grande maestro, un grande amico, un uomo di cultura universale che mi ha trasmesso i valori della terra siciliana, della solidarietà, del fare rete tra i produttori di questa Italia così lunga, da Nord a Sud. Ci ha accomunato la passione per la viticoltura difficile, quella delle grandi pendenze. E’ la perdita di una persona cara”.

“Autorevolezza e semplicità, intelligenza e passione unita ad una forte carica umana. Giacomo Rallo io lo ricordo così: figlio di una generazione che ha portato il vino italiano alla ribalta internazionale e padre nobile di una tradizione dalla quale abbiamo ancora molto da imparare – dice Paolo Castelletti, segretario Generale Unione Italiana Vini – La sua è stata una storia esemplare di imprenditore che va oltre i confini della sua amata Sicilia: una storia dove la cultura della terra e la sensibilità della tradizione sono state capaci di fondersi con uno spirito umano di grande levatura morale”.

“Giacomo è stato uno dei motori principali della vitivinicoltura siciliana – dice Lucio Tasca d’Almerita – Ha svolto il suo lavoro con passione e amore, facendo tantissimi sacrifici. C’è solo da togliersi il cappello davanti ad una persona simile, per la bravura e la qualità dei prodotti di Donnafugata, frutto del suo genio e di quello della sua famiglia”.

“L’avevo incontrato pochi giorni fa – dice l’assessore siciliano all’agricoltura Antonello Cracolici – e prima ancora al Vinitaly. Se ne va un uomo di spirito, un uomo che amava la Sicilia e quindi amava il vino. La Sicilia perde una delle figure che ha contribuito a dare un’immagine di successo alla nostra terra. Esprimo rammarico e cordoglio”.

“Una persona di cultura, una persona appassionata, tra i primi ad intuire le potenzialità del settore vinicolo italiano – dice Lucio Monte, direttore dell’Irvo – tra gli artefici del periodo d’oro siciliano. L’ultima volta l’ho incontrato al Vinitaly, durante il nostro evento dedicato al ricordo di Giacomo Tachis. Rallo era una persona amabilissima, un signore di altri tempi, una personalità che colpiva molto, soprattutto per il suo metodo di lavoro. La Sicilia del vino perde un punto di riferimento”. 

“Con Giacomo Rallo scompare un uomo che con grande determinazione ha contribuito a rilanciare il vino siciliano nel mondo favorendo lo sviluppo del territorio”. Lo afferma Coldiretti Sicilia ricordando l'imprenditore morto stamani che ha saputo rivitalizzare il comparto vitivinicolo con investimenti mirati che hanno legato la qualità al marketing. “Grazie anche alla sua azione – commenta ancora Coldiretti Sicilia – oggi il “sicilian sounding” conferisce al vino un valore aggiunto inestimabile”.

“Ambasciatore instancabile e fiero della “sua” Sicilia, quando i vini siciliani erano in fermento ma ancora non avevano conquistato la gloria che conosciamo oggi, ho conosciuto Giacomo Rallo negli anni ’90 quando ero direttore dell’Enoteca Italiana di Siena – racconta Giulio Somma, Responsabile comunicazione istituzionale Unione Italiana Vini – Il rigore morale e professionale insieme alla profonda conoscenza della viticoltura così come delle “umane cose” ne fanno un protagonista indiscusso del “rinascimento” enologico italiano. La sua scomparsa, improvvisa, lascia un grande vuoto insieme, però, ad una altrettanto nobile lezione di umanità”.

“Uomo stimato, grande lavoratore, che ha contribuito a portare in alto l'enologia della nostra isola – dice Salvatore Gabriele, sindaco di Pantelleria – Siamo certi che l'impronta della sua esperienza potrà segnare la strada per dare continuità al suo lavoro”.

Roberto Castagner, titolare dell’omonima distilleria, visibilmente commosso alla notizia della scomparsa dell’amico Giacomo Rallo, emblema stesso dell’azienda Donnafugata, ricorda così il caro amico: “Un uomo eccezionale per vivacità e per capacità. Perdiamo tutti non solo un riferimento nel mondo del vino, ma un uomo saggio e pieno di energia. Giacomo Rallo faceva parte del gruppo dei fuoriclasse e l’ultima volta ci eravamo visti al proprio in quell’occasione durante l’ultimo Vinitaly. Purtroppo oggi ci ha fatto una brutta sorpresa. Ci lascia un grande fuoriclasse che rimpiangeremo tutti, non solo nel nostro settore”.

I funerali saranno celebrati domani, mercoledì 11 maggio, alle ore 16 presso la Chiesa Madre di Marsala. La camera ardente sarà allestita oggi, 10 maggio, a partire dalle ore 15, presso la sede della cantina Donnafugata.


F.C.

Alla moglie Gabriella, a José e Antonio e a tutti i familiari, le più sentite condoglianze dal direttore Fabrizio Carrera e dalla redazione di Cronache di Gusto.