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Il latte di Capra Girgentana, altamente digeribile e ideale per gli sportivi

10 Settembre 2013
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La capra Girgentana, dato il suo forte decremento subito negli ultimi anni, è ormai da tempo Presidio SlowFood, un presidio che vuole tutelare una razza ormai in via di estinzione.
 

Le motivazioni di tale diminuzione di capi allevati, è da ritenersi, come accennato precedentemente, alla scarsa redditività prodotta da un allevamento tipicamente familiare. I caprili di solito venivano ricavati in locali facenti parte dell’abitazione dell’allevatore, usanza che ai giorni nostri va in contrasto con la normativa sanitaria.

La peculiarità di questo animale, risiede nella tipologia di latte prodotto, un latte che si distingue per minor dimensione dei globuli lipidici e per la più alta percentuale di acidi grassi a catena media e corta. Queste caratteristiche conferiscono all’alimento una migliore digeribilità, legata al fatto che tali grassi vengono assorbiti rapidamente dalla mucosa intestinale  e giungono più velocemente al fegato per la loro metabolizzazione.

Ma caratteristica ancora più importante è l’assenza di potere aterogeno tipico dei grassi a catena lunga, cioè il potere di favorire la formazione di placche aterosclerotiche.

Le altre caratteristiche nutrizionali, sono molto simili a quelle del latte vaccino, ad esclusione di una maggiore concentrazione di Taurina, un aminoacido “di moda” recentemente introdotto in alcune bevande energetiche (contrariamente a quello che si pensa, tale aminoacido non possiede nessuna proprietà energizzante) dalle ottime capacità antiossidanti, particolarmente evidenti dopo aver svolto attività fisica.
Un alimento molto ricco, che va assunto con parsimonia, e in quantità proporzionate al proprio fabbisogno calorico, ma molto indicato per chi fa dello sport. La sua assunzione non prima delle 2 ore dall’ allenamento,  ci garantirà un ottimo recupero post sforzo in particolare per sport brevi ed intensi.

La sua particolare concentrazione amminoacidica, il sostenuto valore energetico, e l’ottimo apporto di vitamina D, supporterà  il nostro sistema immunitario che potrà risultare affaticato a seguito di un intensa attività fisica.

Ultimo, ma non in ordine di importanza, è il formaggio caprino, una squisita miscela di grassi e proteine, dal tipico profumo caratteristico e dal sapore intenso. Un ottimo spuntino che nelle quantità corrette (circa 30 g) può essere consumato come spuntino, da solo o in abbinamento ad un frutto al fine di esaltare il contrasto fra dolce e salato; adatto anche per chi segue una dieta ipocalorica, ma in questo caso ne sconsiglio l’abbinamento ad un alimento zuccherino come la frutta. L’alto contenuto in Vitamina A, Calcio, Fosforo, Rame e Vitamina B2, lo rendono un alimento molto nutriente, ma che preferisco vedere dal punto di vista organolettico per le sue ottime capacità di insaporire numerose pietanze come pasta, verdure, carni e  risotti.
 
Slow Food – Condotta di Palermo