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Buona Terra, una puntata su mozzarella di bufala, Doc Faro e abbinamento vino-pizza

21 Giugno 2025
Fabrizio Carrera, conduttore di Buona Terra con Alberto Isgrò di Tenuta Anasita Fabrizio Carrera, conduttore di Buona Terra con Alberto Isgrò di Tenuta Anasita

Dalla mozzarella di bufala all’idea di scegliere un vino con la pizza. E ancora: il vino siciliano visto da alcuni giornalisti ed esperti. Sono alcuni degli argomenti della seconda puntata di Buona Terra>, il programma ideato e condotto da Fabrizio Carrera che va in onda su Tgs oggi sabato 21 alle 12.50 (con replica alle 23.15 sempre sabato 21 e mercoledì prossimo 25 giugno e venerdì 27 alle 21 anche su Rtp.

Il servizio di apertura è dedicato a un’azienda, una delle pochissime in Sicilia, specializzata nella produzione di mozzarella di bufala. Si tratta di Tenuta Anasita tra San Filippo del Mela e Milazzo, in provincia di Messina. Se si pensa alla mozzarella di bufala si pensa a un formaggio a pasta filata prodotto in Campania e più precisamente tra il Cilento e altre zone di quella regione. E invece grazie alla passione e all’ intraprendenza di Salvatore Isgrò e dei suoi familiari e collaboratori quest’azienda è diventata un riferimento. Allevamento in regime biologico, qualità indiscussa e la vendita diretta per i clienti. Il servizio racconta anche le fasi della mozzatura e fornisce qualche suggerimento su come mangiarla al meglio.

Cosa fare per il vino siciliano? La seconda puntata di Buona Terra dedica anche spazio ad alcuni giornalisti e grandi esperti che fanno il punto sulle potenzialità dei vini siciliani tra punti di forza e criticità. Un’intervista a Vincenzo Russo, docente di Neuroscienze allo Iulm di Milano è invece l’occasione per sapere di più come si comporta il nostro cervello davanti a un’etichetta di vino o a un cibo in uno scaffale di un supermercato. Enza La Fauci, presidente del consorzio di tutela della Doc Faro fa il punto sul vino rosso ottenuto da uve autoctone che si fregia di questa denominazione di origine controllata dalle antiche origini e il cui territorio coincide con quello del comune di Messina. Tra l’altro il consorzio, ora in una fase di rilancio, ha in programma una serie di azioni promozionali per rilanciare la Doc.

E per concludere la puntata un servizio dedicato all’abbinamento vino-pizza. A dispetto di un calo dei consumi che preoccupa le aziende vitivinicole, nelle pizzerie più qualificate sempre più spesso è presente una carta dei vini con varie tipologie per scegliere un bianco, un rosso o un rosato magari da bere con una margherita o una quattro gusti. Una tendenza impensabile fino a qualche anno fa. E per questo abbiamo intervistato alcuni esperti e sommelier e due pizzaioli di fama come Gioacchino Gargano di Saccharum ad Altavilla Milicia in provincia di Palermo e Daniele Vaccarella di Ammodo a Palermo.