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Nella dimora di un principe uno charming hotel: la sosta rigenerante tra l’Alcantara e Fiumefreddo

15 Settembre 2023
Valerio Murabito e la mamma Grazia Valerio Murabito e la mamma Grazia

Un resort immerso nella Sicilia più rigogliosa, tra il parco fluviale dell’Alcantara e la riserva orientata del Fiumefreddo, cinque ettari di verde, un palmento tra i più antichi dell’Etna trasformato in suggestivo e accogliente wine bar e un ristorante fine dining dall’evocativo nome “Giardino di pietra”. Castello di San Marco a Calatabiano, ultimo comune della provincia catanese al confine messinese, è uno charming hotel a pochi passi dal mare che prende vita dalla dimora storica tardo secentesca del principe di Palagonia Ignazio Sebastiano Gravina Cruyllas, lo stesso che creò la celebre villa Palagonia, conosciuta come villa dei mostri a Bagheria, in provincia di Palermo. Il resort è di proprietà della famiglia Murabito che lo ha rilevato nel 1971 per trasformarlo in un albergo diffuso. Dal 2005, quando è stata fatta una importante brandizzazione per dargli la veste attuale, sono i fratelli Daniele, Giuseppe e Valerio ad occuparsi della struttura, rispettivamente alla direzione, agli acquisti e alla room division.
Oggi il resort conta ventinove camere ricavate da antichi casolari e immerse nella flora mediterranea del parco, tra alberi di agrumi e olivi, con l’Etna che domina il paesaggio. Il Castello, invece, che accoglie con la sua storica imponenza gli ospiti al loro arrivo, custodisce al suo interno la reception e, al piano nobile, gli alloggi della famiglia Murabito.

Piscina, campo da tennis, spa affiliata alle terme di Salsomaggiore, insieme con wine bar e pool bar e un lido privato in riva al mare distante dal Castello pochi metri, completano l’offerta per una clientela nazionale e internazionale. “Qui non ci sono clienti – precisa Valerio Murabito – ma solo ospiti che possono godere appieno di tutto lo spazio a loro a disposizione”. Fiori all’occhiello della dimora storica sono senza dubbio il vecchio palmento, perfettamente conservato, realizzato nel 1892, tra i più antichi e grandi dell’Etna e tra i pochissimi allo stesso livello del mare che, al suo interno ospita un suggestivo wine and cocktail bar e il ristorante fine dining “Giardino di Pietra”, aperto anche agli ospiti esterni, nel quale si fa un’attenta selezione di materie prime locali per proporre una cucina siciliana raffinata. Grande valore aggiunto, i prodotti dell’orto biologico di Castello di San Marco, coltivati alle spalle del ristorante, materia prima inesauribile e fonte di ispirazione per lo chef Giuseppe Bonaccorso, originario di Giarre, in provincia di Catania.

“Il nostro desiderio – spiega Valerio Murabito – è quello di offrire ai nostri ospiti l’essenzialità autentica della cultura enogastronomica siciliana e valorizzare il territorio etneo. Per questo lavoriamo anche con i piccoli produttori locali nella convinzione che la sostenibilità riguarda certo l’ambiente naturale ma anche quello sociale e culturale”. Dai giardini del Castello arriva anche l’ottimo olio extravergine d’oliva utilizzato in cucina e prodotto dalla famiglia Murabito: elegante e saporito complemento per i piatti dello chef. La cucina di Bonaccorso, classe 1975, si muove in equilibrio tra sapori classici e la loro interpretazione in chiave personale. Così il pesce maccarello viene marinato a secco, affumicato e servito su una brunoise di pesche e sedano: buone idea e lavorazione del pesce, appena un po’ spinto sulla sapidità. I filetti di triglia incontrano invece una crema di caprino fresco e una salsa di miele alla menta. Sorprendente e gustoso il risotto carnaroli mantecato al cioccolato bianco, basilico, peperoncino rosso e verde etneo: ogni boccone è un cremoso equilibrio tra dolce e piccante. Da provare. Il trancio di pescato del giorno fa pendant con crema di melanzane e salse dell’orto di San Marco. Il servizio, sorridente, cordiale, professionale, è un vero valore aggiunto di Castello di San Marco e del ristorante Giardino di Pietra.

Ottimi gli abbinamenti con i vini della cantina – formata da più di 300 etichette soprattutto etnee alle quali si aggiunge una selezione di bottiglie internazionali – proposti da Mario Cutroneo, food and beverage manager di Castello di San Marco. Interessante anche il carrello di amari e spirits di fine cena, che diventa per Cutroneo un momento di racconto del Castello, del suo territorio e delle erbe e dei fiori che custodisce. Varcato il cancello di Castello di San Marco, si fa un balzo nella storia siciliana con tutti i confort della modernità.

Castello di San Marco charming hotel & spa
Ristorante Giardino di pietra
Via San Marco, 40 – Calatabiano – CT
T. 095 641181; 095 649181; fax 095 642635
booking@castellosanmarco.it
Sempre aperto
Carte di credito: tutte
Parcheggio: sì