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Pisani e Negrini: da “Il Luogo di Aimo e Nadia” il valore del gusto è un esempio di autenticità

04 Novembre 2025
Da sinistra Alessandro Negrini e Fabio Pisani (ph Andrea Gherardi) Da sinistra Alessandro Negrini e Fabio Pisani (ph Andrea Gherardi)

Qual è la ricetta per continuare a contare nella ristorazione italiana? Come si resta costanti, veri, e capaci di emozionare dopo decenni di carriera? La risposta, oggi più che mai, è una sola: il gusto. Non la tecnica fine a sé stessa, non l’estetica da social network, ma il piacere autentico di un piatto godereccio che conquista al primo boccone, e non solo nelle osterie. È questo che distingue un ristorante vivo da uno che si limita a replicare.

Alessandro Negrini e Fabio Pisani lo sanno bene, perché da Il Luogo di Aimo e Nadia il gusto è sempre stato il centro di tutto. Già molti anni fa, quando il nome “gourmet” non era ancora inflazionato, la loro filosofia era chiara: scegliere il miglior ingrediente possibile, trattarlo con rispetto e tecnica, ma senza mai esagerare.
Da questa visione nasce uno dei ristoranti che hanno segnato la storia della cucina italiana.

Oggi, in un tempo in cui la tecnologia rende tutto reiterabile, questo approccio diventa doveroso. La tecnica non basta più: serve l’anima. Serve lo sguardo personale dello chef, la capacità di creare intese con chi produce e con chi mangia. Serve il macellaio di fiducia metta da parte il tocco giusto, o quel pescatore che chiama quando arriva il pescato di qualità. È da questi gesti che nascono i sapori veri.

Sinergie che tornano alla mente assaporando uno dei piatti simbolo del ristorante: l’animella con salsa olandese al pomodoro e scampo. Un equilibrio preciso tra consistenze e sapori, tra mare e terra. Un piatto che non punta all’effetto sorpresa, ma alla solidità del gusto che crea una sana dipendenza. In fondo, è questo che spinge le persone a tornare in un ristorante: la soddisfazione autentica di bontà che restano indelebili.

Un altro assaggio indimenticabile è il riccio di mare con uovo di quaglia, patate della Sila e caviale Royal di Calvisano. Il cucchiaio affonda e raccoglie salsedine, cremosità, eleganza. Ogni elemento è al suo posto, in un equilibrio che lascia il segno. È un’esperienza che racconta più di mille parole cosa significhi cucinare con sensibilità.

Al Luogo di Aimo e Nadia, oggi, la cucina di Pisani e Negrini continua a insegnare, non solo a sorprendere. Due percorsi degustazione – uno per ciascuno chef – e una carta che lascia spazio alla libertà. Ma al centro resta sempre il cliente: non l’ego del cuoco, non il numero degli ingredienti. Chi siede al tavolo deve sentirsi accolto, ascoltato e valorizzato.

Un plauso va anche alla sala: Nicola Dell’Agnolo, maître, e Alberto Piras, sommelier, incarnano un modo di fare ospitalità che andrebbe studiato nelle scuole.
Attenzione, professionalità e calore umano: il servizio è parte integrante del piacere.

Concludendo, una cena al Luogo di Aimo e Nadia non è solo un’esperienza gastronomica. È una lezione su cosa significhi davvero cucinare per gli altri. Un invito, per chi lavora in questo mondo, a tornare al punto di partenza: il gusto come forma di amore e di rispetto.

Il luogo di Aimo e Nadia
Indirizzo: Via Privata Raimondo Montecuccoli, 6, 20147 Milano MI
Orari: Da lunedì a sabato 19.30-22.30
Tel: 02 416886
Menu, sito web e prenotazioni: aimoenadia.com
Carte di credito: tutte
Parcheggio: no