Il turismo del vino italiano avrà da quest’anno un palcoscenico tutto suo. Il 28 e 29 ottobre, il Centro Congressi di Riva del Garda ospiterà la prima edizione di Fine Wine Tourism Marketplace Italy, un salone interamente dedicato all’enoturismo, nato dalla collaborazione tra Riva del Garda Fierecongressi e Feria de Valladolid. Un debutto importante per un settore in continua crescita, capace di mettere assieme in modo sinergico economia e territorio.
Tra i protagonisti dell’appuntamento ci sarà Assovini Sicilia, l’associazione presieduta da Mariangela Cambria (az. Cottanera), in questa sede personalmente impegnata quale portavoce di una visione di enoturismo. La delegazione siciliana parteciperà con uno spazio dedicato e una rappresentanza di aziende simbolo del vino dell’isola – da Planeta a Donnafugata, da Tasca d’Almerita alla stessa Cottanera – per presentare un modello di ospitalità che negli ultimi anni ha attratto viaggiatori da tutta Europa.
Dalle esperienze immersive in vigna ai percorsi di trekking tra i filari, dalle degustazioni nelle antiche masserie ai laboratori di cucina ispirati alla tradizione isolana, l’enoturismo siciliano si è trasformato in una narrazione collettiva del territorio. Non solo un’esperienza gustativa, ma un modo per leggere la Sicilia attraverso i suoi tempi, le sue persone, i suoi vini.
Durante la manifestazione, la presidente interverrà al panel “Percorsi di crescita dell’enoturismo: il valore delle reti”, dedicato alle sinergie tra imprese e territori. Un tema che tocca da vicino l’esperienza dell’isola, dove le cantine sono diventate nodi di una rete diffusa di accoglienza e sostenibilità, promossa anche attraverso la Fondazione SOStain Sicilia.
L’evento di Riva del Garda si propone come punto d’incontro tra produttori, buyer, consorzi e operatori del turismo. Un marketplace pensato per stimolare nuove collaborazioni internazionali e consolidare il posizionamento dell’Italia tra le principali mete enoturistiche del mondo. La presenza di Assovini Sicilia rappresenta, in questo scenario, la conferma di una maturità conquistata: un sistema vitivinicolo capace di raccontare se stesso non solo con le bottiglie, ma con l’esperienza che le circonda.