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Eventi e iniziative

Presentata a Roma la 34ª edizione del Merano WineFestival

22 Ottobre 2025
Il salone principale (Kurhaus) del Merano Wine Festival Il salone principale (Kurhaus) del Merano Wine Festival

L’evento enologico più atteso torna dal 7 all’11 novembre

Presentata oggi a Roma, nella Sala delle Statue del Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, la 34ª edizione di Merano WineFestival, la kermesse dedicata al meglio dell’enologia e della gastronomia, in scena da venerdì 7 a martedì 11 novembre 2025 nelle eleganti sale del Kurhaus di Merano, in Alto Adige.

Il patron della manifestazione Helmuth Köcher, il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, il Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura Luigi D’Eramo e Sylwana Altopiedi, Dirigente del Dipartimento Cultura Italiana e Sviluppo Economico della Provincia di Bolzano, moderati dal giornalista e conduttore televisivo Andrea Radic, hanno aperto l’incontro con una riflessione sul futuro del comparto vitivinicolo, tra calo dei consumi di vino, nuovi stili di vita, sfide ambientali e necessità per le aziende nostrane di restare competitive sui mercati globali.

«Mai come quest’anno il Merano WineFestival vuole essere un palcoscenico dedicato ai creatori del mondo enogastronomico, a coloro che con passione e impegno quotidiano danno vita a vini e prodotti unici, autentiche espressioni di cultura e territorio. Nell’antichità, il vino era considerato un ponte tra l’uomo e il divino, simbolo di comunione, arte e filosofia: la più antica forma di cultura mediterranea. Oggi, come allora, continua a raccontare chi siamo, a custodire la nostra identità e a unire le persone in un linguaggio universale» esordisce Helmuth Köcher, patron della manifestazione. «La mia visione, e quella del Merano WineFestival, è quella di guardare avanti partendo da queste radici: preservare la qualità e la tipicità del vino italiano in un clima che cambia, valorizzando la diversità come forza e opportunità. Il futuro del vino e del cibo passa attraverso consapevolezza, sostenibilità e innovazione, senza mai dimenticare la storia che li ha resi simboli del nostro Paese. I prodotti enogastronomici italiani, autentici e legati al territorio, diventano testimonianze viventi della nostra cultura, ambasciatori di una tradizione che evolve nel tempo. Un’Italia che continua a essere, nelle parole di Köcher, un “museo vivente” di biodiversità, gusto e bellezza».

«I risultati positivi della vendemmia di quest’anno confermano la forza e la professionalità dei nostri viticoltori, ma pongono anche il tema di garantire a questi vini il giusto collocamento sul mercato, valorizzandone appieno l’identità e la qualità» spiega il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini. «Dinanzi alle criticità legate all’impatto dei dazi Usa sul Vigneto Italia, ma anche al calo e ai cambiamenti delle abitudini di consumo, occorre mettere in campo strumenti efficaci di promozione e sostegno per garantire spazio al nostro vino sui mercati esteri come su quello interno. Un esempio sono le misure promosse da ICE o i programmi Ocm per la promozione sui Paesi terzi, ma anche iniziative di comunicazione positiva come il Merano WineFestival. La nostra presenza e attenzione a questa manifestazione vanno proprio a testimonianza di quanto questo appuntamento sia centrale nelle strategie di Coldiretti».

Collegato in diretta, Matteo Zoppas, presidente dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – ha dichiarato: «Siamo a disposizione di tutti i produttori per aiutarli a entrare nei mercati esteri, soprattutto in questo periodo di incertezza che sta vivendo il mondo del vino a causa dei dazi. Al Merano WineFestival portiamo 24 importatori e operatori provenienti da vari Paesi del mondo, con l’obiettivo di incontrare i produttori e favorire uno scambio proficuo tra loro».

Ha portato i suoi saluti con un videomessaggio Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, che ha dichiarato: «Merano WineFestival è stato il primo evento internazionale che ho visitato da Ministro e ho sin da subito apprezzato la capacità di promozione dei vini italiani sui mercati esteri. Auguro a questa edizione un grande successo e ringrazio Helmuth Köcher per ciò che ha fatto negli anni nel settore e per quanto farà nei prossimi».

Svelato, infine, il programma delle cinque giornate della manifestazione altoatesina, che da 34 anni racconta il dialogo tra vino, alta cucina e cultura del territorio, dopo gli interventi istituzionali del vicepresidente della Provincia Autonoma di Bolzano Marco Galateo, del vicesindaco del Comune di Merano Nerio Zaccaria e del dirigente dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania Luciano D’Aponte, che con Calabria e Abruzzo è tra le regioni partner di Merano WineFestival 2025. Sono intervenuti anche Marco Sciarrini, in rappresentanza delle commissioni d’assaggio della Guida The WineHunter, e Corrado Tononi, che ha illustrato la partnership con la Banca per il Trentino Alto Adige.