Il gelato artigianale, simbolo del gusto italiano nel mondo, si conferma anche nel 2025 un comparto di rilievo: 3 miliardi di euro di fatturato, oltre 39.000 punti vendita attivi e un export che ha superato i 100 milioni di chili, con mercati forti in Stati Uniti, Germania, Spagna e Francia. Gli italiani ne consumano circa 2 chili a testa ogni anno, per una spesa media di 46 euro. Numeri che fanno dell’Italia il primo produttore europeo, pur in un contesto segnato da criticità: mancano all’appello 15–20 mila addetti e le nuove generazioni sembrano guardare con meno interesse al mestiere del gelatiere.
Su questo scenario si inserisce Scirubetta 2025, in programma dal 13 al 16 settembre sul lungomare di Reggio Calabria.
La città ospita per il quarto anno consecutivo il “Villaggio del Gelato Artigianale”, un evento che unisce la dimensione festiva a quella professionale. Sono attesi oltre 100.000 visitatori e 34 maestri gelatieri provenienti da sette Paesi – dal Giappone agli Stati Uniti, dalla Tunisia al Belgio – chiamati a proporre gusti innovativi, versioni vegetali e riletture dei classici.
Accanto alle degustazioni, il programma prevede laboratori per adulti e bambini, momenti di formazione, talk con relatori internazionali e spettacoli. Una formula che ha reso Scirubetta un riferimento nel panorama degli eventi enogastronomici italiani. «Non è solo una festa del gusto – spiegano gli organizzatori – ma un’occasione per discutere di creatività, sostenibilità e futuro di un settore che è patrimonio culturale del Paese».
Il festival nasce dalla collaborazione tra Conpait, Città Metropolitana di Reggio Calabria, Arsac, Calabria Straordinaria e Confartigianato, a testimonianza di un impegno corale nel valorizzare le eccellenze del territorio. Già a luglio, a Vinitaly and the City a Sibari, un’anteprima aveva messo in scena l’incontro tra vino e gelato e presentato la Carta dei Dolci Reggini, un progetto per tutelare la tradizione dolciaria locale.
Scirubetta si conferma così non solo vetrina di un prodotto già molto amato, ma luogo di confronto internazionale: una piazza in cui gelatieri, istituzioni e consumatori dialogano sul futuro del gelato artigianale. Un futuro che guarda al ritorno dei gusti classici, alla sostenibilità e a una produzione sempre più inclusiva, capace di parlare anche a chi sceglie alimentazioni prive di zuccheri o lattosio.
Info news e programma aggiornato su www.scirubettafestival.it