Beam-Hospitality Gamechanger Summit è il rivoluzionario evento che riunisce gli addetti ai lavori dell’accoglienza, del turismo, della ristorazione e della gestione del territorio, per rispondere alla domanda verso quali modelli sta andando l’ospitalità contemporanea, che torna a Bolzano per la seconda edizione. L’appuntamento è il 15 e 16 maggio, negli spazi del FieraMesse H1 Eventspace di Fiera Bolzano, dove arriveranno esperti provenienti da tutta Europa e da oltreoceano per condividere idee, creare connessioni e ridefinire il futuro del settore. Tant’è che il tema di questa edizione è “The Power of Collaboration”, un concetto che pone l’accento sul valore della cooperazione tra settori, generazioni, territori e competenze diverse. E, quindi, è chiaro che la collaborazione diventa una risorsa indispensabile per innovare modelli di business, rafforzare le comunità locali e migliorare la qualità dell’esperienza turistica.
Quest’anno il programma prevede 4 Beam Labs, laboratori tematici dedicati a sfide centrali per il comparto che articoleranno nelle due giornate:
- The Power of Food: la più grande leva per la conservazione del clima e della natura è nei nostri piatti. Il laboratorio esplorerà il legame tra agricoltura sostenibile, ristorazione consapevole e filiere locali.
- Brave New Space: come creiamo spazi per un’interazione e collaborazione di successo?
- Tourism Revolution: che è un confronto su come gestire in modo sostenibile le destinazioni turistiche e come promuovere forme di turismo rigenerativo.
- Brave New Relations: come superare le barriere sociali nelle gerarchie? Come riprogettiamo gli ambienti di lavoro già esistenti?
Oltre ai Beam Labs, la seconda edizione del summit sarà caratterizzata da un impegnativo calendario che includerà keynote, empowerment talk e momenti di community networking, tra cui un’esclusiva esperienza serale prevista il 15 maggio presso il Castel Schloss Freudenstein, dove il resident chef Danilo D’Ambra, insieme allo chef stellato del Relais & Châteaux Castel Fragsburg Egon Heiss – la cui cucina pluripremiata è strettamente correlata ad un orto di 2.000 metri quadrati che esprime non solo prodotti coltivati biologicamente, ma anche creatività, responsabilità e fiducia, soprattutto nei confronti dei giovani – delizieranno gli ospiti con un’offerta gastronomica che si prevede sicuramente esclusiva.
Numerosi, poi, gli speaker internazionali che si alterneranno sul palco, cominciando da Stephan Grabmeier, Future Designer che è uno dei più noti esperti nel campo del business sostenibile – la sua ultima opera, “Impact Business Design – la guida al business sostenibile”, è considerata il nuovo standard per lo sviluppo organizzativo del XXI secolo – specializzato nella realizzazione di processi futuri e trasformazioni sostenibili. Poi ci sarà Philip Ibrahim, general manager del Mercure Hotel MOA Berlin e responsabile dell’apertura e del lancio di “The Social Hub”, un concetto dedicato alla comunità di studenti, esploratori urbani e residenti locali in un luogo ispiratore a Berlino, nonché fondatore dell’iniziativa pinkPillow, una catena di hotel unica al mondo dedicata alla comunità Lgbtq+, guidata dall’idea che ogni ospite possa essere accolto esattamente per quello che è. E ancora, Roberta Garibaldi, dell’Università di Bergamo, che da oltre un ventennio si occupa di turismo, in ambito accademico e istituzionale, nonché membro del Board of Directors e Ambasciatrice della World Food Travel Association. Ci sarà anche Leslie Bruce, presidente e Ceo di Banff & Lake Louise Tourism, di cui guida da oltre un decennio l’organizzazione turistica ed è promotrice dell’iniziativa Lead Tourism for Good, una visione del turismo sostenibile che coordina la cooperazione tra imprese, popolazioni indigene, enti governativi e comunità locali tramite un approccio inclusivo e rigenerativo all’accoglienza. La sua esperienza sarà la chiave per la guida del Beam Lab numero due, “Destinations of the Future”.
Insomma, è un evento che visionari, pionieri e innovatori del turismo sicuramente getteranno le basi per creare l’ospitalità di domani.