Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Eventi e iniziative

Gelardini & Romani svelano a Vinitaly le 30 etichette più prestigiose d’Italia

22 Marzo 2024
Durante Vinitaly una simulazione di asta sarà condotta da Raimondo Romani, Flaviano Gelardini e Sagitta Frullani di Gelardini & Romani Wine Auction Durante Vinitaly una simulazione di asta sarà condotta da Raimondo Romani, Flaviano Gelardini e Sagitta Frullani di Gelardini & Romani Wine Auction

Le 30 etichette di vino più prestigiose d’Italia saranno annunciate a Vinitaly 2024. I dati, basati su un’analisi di oltre 50.000 risultati d’asta condotta da Gelardini & Romani Wine Auction, saranno annunciati nel corso di una simulazione d’asta condotta da Raimondo Romani, Flaviano Gelardini e Sagitta Frullani di Gelardini & Romani Wine Auction. L’evento gratuito si terrà al Palaexpo martedì 16 aprile alle 13.30.

L’aggiornamento 2024 delle etichette dei vini più prestigiosi evidenzia il successo dei vini da uve autoctone come Nebbiolo, Sangiovese e, per la prima volta, Nerello Mascalese, accanto ai rinomati Supertuscan. La classifica riflette le tendenze del mercato, mostrando un aumento significativo del valore del vino italiano, in particolare per le etichette eleganti, autoctone e prodotte tradizionalmente.

L’analisi del contesto globale dei vini da collezione evidenzia l’importanza della “unicità” di un vino. Questa unicità è data dalla sua storia, dalle caratteristiche organolettiche e dalla rappresentatività di un dato momento storico, e mette in luce lo spostamento del baricentro del mercato dei “fine wine” da New York a Hong Kong nonché il ruolo cruciale di questo ha giocato nelle dinamiche del collezionismo e dell’apprezzamento dell’etichetta.

La sua analisi dei dati offre suggerimenti per avvicinarsi al collezionismo del vino in modo informato, sottolineando l’importanza di fattori come recensioni critiche, originalità e coerenza produttiva nel definire la collezionabilità di un vino. Inoltre vengono evidenziati gli aspetti legati alla domanda, alla vita organolettica delle bottiglie e alle dinamiche di crescita del valore nel tempo. Infine viene fatta una distinzione tra commercio e investimenti nel mondo del vino.