Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Il caso

Bloccati cheese-kit on line, si invogliavano i consumatori a fare in casa i formaggi tipici italiani

04 Novembre 2013
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Chi li comprava on line non vedeva l'ora di farsi in casa mozzarella, ricotta, mascarpone, burrata. 

“I formaggi tipici della tradizione casearia italiana facili da preparare e in breve tempo”, almeno così promettevano i cheese- kit promossi sulla rete in Nuova Zelanda e Australia intercettati dal Nucleo Antifrodi Carabinieri del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

Una vasta gamma di confezioni con una grafica accattivante ammiccante all'Italian life style e alla dieta mediterranea, contenenti estratti del latte, polveri e sostenze invogliava il consumatore ignaro ad autoprodursi i pilastri della cultura gastronomica tricolore con la sola aggiunta di acqua e latte. Dopo i wine kit, il patrimonio italiano ancora una volta è caduto vittima di un'altra analoga frode a danno del consumatore, del Made in Italy e dell'intero comparto caseario nazionale, che ha fatto scattare immediatamente i Nac e messo in moto la rete di collaborazione con l'Interpol e l'agenzia delle Dogane. Le indicazioni dei siti sulle confezioni incriminate riconducono le zone di produzione e di commercializzazione oltre che in Gran Bretagna, USA anche in  Nuova Zelanda e Australia, ma sono in corso ulteriori accertamenti. Pronta la risposta del Ministro De Girolamo alla notiza dell'operazione condotta dai Carabinieri. “Le nostre produzioni sono di qualità – ha dichiarato- autentiche e inimitabili e non possiamo permetterci di abbassare la guardia di fronte a comportamenti illeciti che danneggiano l’immagine del nostro agroalimentare, che traggono in inganno i consumatori onesti e che sottraggono fette di mercato alle aziende italiane”.