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Il caso

“Cracco stella cadente”: e lo chef porta in tribunale il giornalista che lo aveva criticato

06 Febbraio 2021

“E’ finita in tribunale la critica fatta allo chef stellato Carlo Cracco dal giornalista Achille Ottaviani sulla cena organizzata per i 50 anni del Vinitaly.

Per Cracco si tratta di “un articolo gravemente diffamatorio che è stato ripreso da testate nazionali e principali siti online, una recensione lesiva per me e la mia squadra, una pubblicazione i cui contenuti non corrispondono in alcun modo al vero”. Ieri, nel processo che davanti al giudice Francesca Cavazza (con pm Nicola Marchiori) lo vede parte civile, lo chef di fama internazionale Carlo Cracco ha detto la propria in merito alla “recensione diffamatoria” (tale è ritenuta nel capo d’imputazione) pubblicata su “Cronaca di Verona e del Veneto” da Achille Ottaviani dopo la cena diretta da Cracco in Arena per il cinquantenario del Vinitaly. Nell’articolo, il giornalista definì Cracco una “una stella cadente”, con “qualità del cibo e relative mescolanze” che “sono state per la gran parte dei 400 vip invitati una delusione”. Tanto che “tutti alla fine se ne sono usciti delusi, un po’ affamati e tentati di entrare nei kebab limitrofi”. Ma in aula, nel corso della propria deposizione, il noto chef ha difeso a spada tratta la “qualità del lavoro” proprio e della sua squadra, delle “materie prime usate”, del “livello delle pietanze proposte”. Tanto da aver ricevuto, dopo quel galà in Arena, “nessuna critica, ma solo complimenti”.

C.d.G.