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Il caso

I vignaioli di Vi.Te. cambiano il presidente: Da Prato prende il posto di Ferrua

04 Maggio 2017
gabriele gabriele

(Gabriele Da Prato e Beppe Ferrua)

Un cambio di guardia senza scossoni. Almeno all'apparenza. L'associazione Vi.Te. l'acronimo che sta per Vignaioli e Territori ha un nuovo presidente. 

Gabriele Da Prato di Podere Concori di Gallicano, in provincia di Lucca prende il posto di Beppe Ferrua, anche lui vignaiolo toscano e patron di Fabbrica di San Martino. Da Prato è anche il segretario di quest'associazione che raggruppa oggi circa 150 vignaioli con alcuni soci pure francesi, spagnoli e cileni. Manterrà la doppia carica fino alla scadenza naturale del direttivo prevista nel 2018. Ferrua lascia per dare spazio ad energie nuove, così la nota ufficiale. Era presidente di Vi. Te. fin dalla fondazione avvenuta nel 2012. L'associazione è nata per volontà di alcuni vignaioli che cercavano nuovi spazi di rappresentanza e per difendere l'identità di piccole realtà produttive. Dal 2013 hanno conquistato un'area all'interno del Vinitaly. Ed anche in questa edizione 2017 è stata molto nutrita la partecipazione dei vignaioli a Verona, circa 130. 

Fin dalla nascita un disciplinare ha fissato le regole per fare parte dell'associazione: per esempio la produzione in biologico di tutta l'azienda da almeno tre anni al momento dell'iscrizione. E ora tra gli obiettivi c'è quello di portare avanti il movimento del vino naturale attraverso iniziative che possano regolamentarne la produzione. Oppure l'idea di ricreare quella comunità di vignaioli che ha caratterizzato i primi passi di Vi.Te. Nel direttivo restano la trentina Elisabetta Foradori, Alessandro Dettori, vignaiolo sardo e Silvio Messana (che è anche vice presidente) di Montesecondo, altra azienda toscana. 

C.d.G.