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Il caso

La Francia contro la Nutella

17 Giugno 2015
nutella nutella

Non c'è solo il braccio di ferro sulla questione immigrati a dominare la scena tra Italia e Francia. Ora c'è anche un caso Nutella. 

Perchè il ministro francese dell'Ecologia, Ségolène Royal non ha fatto certo giri di parole: “Non mangiare più la Nutella per salvare il pianeta”.
L’ha definita la sua ultima battaglia durante l’intervista andata in onda in tv al Grand Journal di Canal +. Il Ministro ha invitato i telespettatori a non mangiarne più per contribuire a salvare il pianeta. 

In vista della conferenza internazionale sul clima in programma a dicembre a Parigi, Royal ha insistito sul fatto che “la deforestazione massiccia come conseguenza ha anche il riscaldamento climatico”. E, siccome la deforestazione è causata anche dall'uso dell'olio di palma, contenuto nella Nutella, l'ex compagna del presidente Francois Hollande, invita a non mangiare più la crema spalmabile più famosa al mondo.

La replica della Ferrero non si è fatta attendere.
“Ferrero Francia utilizza al 100% olio di palma certificato sostenibile per i suoi prodotti confezionati a Villers-Ecalles. I prodotti Ferrero – sottolinea l’azienda – sono realizzati facendo uso esclusivo di olio del frutto di palma certificato al 100% come sostenibile e segregato, secondo quanto previsto per la catena di approvvigionamento dalla Tavola Rotonda sull’Olio di Palma Sostenibile (Roundtable on Sustainable Palm Oil – Rspo), con un anno di anticipo rispetto alle tempistiche originariamente previste. Ma la responsabilità sociale di Ferrero in materia non si esaurisce con la certificazione: l’impegno del Gruppo continua con il proprio ‘Palm Oil Charter’, lanciato nel 2013, per contrastare le cause principali della deforestazione e arrivare ad un equilibrio ottimale tra il rispetto dell’ambiente, bisogni delle comunità e benefici economici”.

Intanto il ministro Royal sul suo profilo Twitter ha chiesto scusa alla Ferrero per la polemica che si è generata.
C.d.G.