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Il caso

Sassicaia, Brunello e Chianti Classico spacciati per veri: 9 persone rinviate a giudizio

24 Gennaio 2018
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Sono 9 le persone rinviate a giudizio nell'ambito di una maxi truffa di vino adulterato.

Si trattava di bottiglie che venivano vendute per Doc toscane di alta qualità come Brunello, Chianti Classico e Sassicaia. Ieri il pm Giulio Monferini, del Tribunale di Firenze, ha chiesto il rinvio a giudizio di 9 persone, tutte coinvolte nella commercializzazione di vino di bassa qualità, a cui aggiungevano alcol, per poi imbottigliarlo in un’azienda di Empoli e venderlo in Italia e all’estero (soprattutto in Costa Rica) come vino pregiato, applicando sulle bottiglie delle etichette false. L’inchiesta è stata avviata nel 2015 e condotta dai carabinieri del Gruppo tutela della salute di Roma e del Nas di Firenze, e coordinata dalla Dda fiorentina. Sono vari i capi di ccusa, dall’associazione a delinquere per frode in commercio alla contraffazione di marchio e dell’origine del vino, vendita di sostanze non genuine e riciclaggio.

C.d.G.