Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Il caso

Siccità, in Pianura padana la situazione “rimane gravissima”

12 Luglio 2022
Ph Ansa Ph Ansa

Resta ancora “gravissima” la siccità che interessa la pianura padana.

“I livelli del fiume stabilizzati al ribasso rimangono ben al di sotto del minimo per poter allontanare lo spettro del danno ambientale nel Delta e di quello colturale nel resto del distretto. Piogge assenti e temperature ancora in rialzo nei prossimi giorni”. È l’esito dell’Osservatorio riunitosi online oggi. Meuccio Berselli, segretario generale dell’Autorità Distrettuale del Fiume Po – MiTE (ADBPo) sottolinea che “l’Osservatorio è utile, ma sterile. Lo strumento si dimostra un’anatra zoppa”. In questo delicato equilibrio destinato a non mutare a breve, sottolinea l’Osservatorio, pur rilevando la ripresa delle quote dei grandi laghi alpini, restano le incognite legate all’avanzata del cuneo salino nell’area del Delta del Po e la potenziale minaccia, non ancora scongiurata, della possibile intrusione delle acque salmastre, non solo pericolo costante di danno irreversibile all’habitat e alla biodiversità in quelle zone o causa di improduttività colturale, ma anche minaccia costante al comparto idropotabile, vista la presenza operativa, a pochi chilometri, dell’impianto che serve tutt’ora oltre 750mila persone nelle due province di Ferrara e Rovigo. Berselli, giunto al termine del proprio mandato, ha guidato per l’ultima volta questa mattina la riunione online dell’Osservatorio.

“In queste condizioni climatiche, sempre più frequenti negli ultimi dieci anni e difficilmente contrastabili negli effetti spesso prolungati – ha affermato – si impone una improcrastinabile accelerazione e maggiore e più concreta attenzione da parte delle istituzioni chiamate a dare possibilità di intervento grazie al legislatore agli enti sovraordinati sul tema della disponibilità, raccolta e utilizzo della risorsa. L’acqua nel nostro Paese è sempre stata disponibile e il suo valore e costo intrinseco, relativamente basso rispetto al resto dei Paesi europei, ne hanno fatto un elemento ambientale e produttivo quasi del tutto scontato per gli utilizzatori e anche la componente pubblica, deputata a comprenderne il vero valore e la rilevanza reale a 360 gradi, non ha creato gli strumenti per raccoglierla, preservarla e utilizzarla con maggiore consapevolezza”. L’Osservatorio tornerà a riunirsi venerdì 22 luglio. Dal 14 luglio Berselli sarà il nuovo direttore generale di AIPo – Agenzia Interregionale per il fiume Po, l’ente facente capo alle regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.

C.d.G.