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Il caso

Rudy Kurniawan, il più grande falsario di fine wine condannato al carcere

19 Dicembre 2013
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Rudy Kurniawan colpevole.

Il verdetto è stato emesso ieri all’U.S. District Court di New York. Dopo una settimana intensa trascorsa nell'aula del tribunale tra le prove presentate dall'accusa e dalla difesa, la giuria ha deciso. Il falsasio indonesiano che ha piazzato per anni nel mercato fine wine falsi mettendo in piedi una truffa milionaria, la più grande in questo ambito, è stato dichiarato colpevole. Secondo i capi d'accusa, tra cui anche la frode telematica, si prospettano per Kurniawan 40 anni di reclusione. Le prove della colpevolezza presentate alla giuria nei giorni scorsi sono state talmente schiaccianti da accorciare i tempi del processo. Si è concluso, prima del previsto (per leggere l'articolo cliccare qui). Innumerevoli le foto di repertorio che illustravano il laboratorio sequestrato dall'Fbi nel marzo del 2012 che si trovava all'interno della casa dove viveva il collezionista ad Arcadia, in California, e determinanti le testimonianze chiave dei esperti autenticatori di vino. Cala il sipario su un caso che ha fatto tribolare non pochi collezionisti e facoltosi wine lover e anche ristoratori di tutto il mondo.