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Scenari

Eataly, due grandi novità: Alessandra Gritti è la nuova presidente. E apre uno store a Londra

01 Aprile 2021

E’ Alessandra Gritti la nuova presidente di Eataly.

La società fondata da Oscar farinetti, dunque, si prepara ad una grande serie di novità. La prima, appunto, con il cambio importante al vertice. La Gritti è la cofondatrice assieme a Giovani Tamburi di Tip, la piattaforma di investimenti nelle eccellenze del made Italy di cui è vicepresidente e amministratore delegato. La nomina riflette i recenti avvicendamenti al vertice della rete di negozi del food italiano. Andrea Guerra, aveva infatti lascato nel 2019 il ruolo di presidente operativo nel quadro di una successione nella famiglia del fondatore Oscar Farinetti che ha affidato la guida del gruppo al figlio Nicola, 35 anni, protagonista delle aperture negli Stati Uniti che ormai valgono il 50% dei ricavi con sette negozi Eataly e l’inaugurazione attesa a San José nella Silicon Valley. Guerra, ex presidente operativo di Eataly, dopo l’esperienza alla guida di Luxottica e a Palazzo Chigi con Matteo Renzi, è approdato ai vertici del colosso mondiale del lusso Lvmh. Per Gritti un incarico non facile visto che dovrà gestire la nuova mappa degli investimenti nello sviluppo, confermato anche dopo un anno che ha visto scendere i ricavi del 29,5% rispetto ai 500 milioni registrati nel 2019. Hanno pesato i lockdown in tutto il mondo, anche se l’apertura della parte “mercato” ha consentito di limitare la perdita di fatturato.

Ora Eataly riparte. E lo fa con lo sbarco a Londra dove aprirà il primo negozio britannico che sarà anche il più grande in Europa. “Eataly ha superato un momento complicato per i consumi ma ora apre a nuova fase di sviluppo che vedrà anche due nuove inaugurazioni. Una in Italia, a verona e l’altra a San Josè in California. Come Tip vogliamo fornire supporto e competenze alla famiglia in un momento che richiede una nuova sfida e molto coraggio”, dice Alessandra Gritti al Corriere. Nel 2020 Eataly aveva approvato un aumento di capitale, anche da eseguirsi in due tranche. La prima, di 25 milioni, è stata eseguita e ha fornito le vitamine necessarie per non bloccare i piani. La seconda parte è da definire in funzione del fabbisogno per sostenere i piani del futuro. Il supporto è arrivato anche dalla Sace che ha fonito all’azienda un prestito garantito da cento milioni, anch’esso destinato alla crescita futura. Nicola Farinetti, amministratore delegato di Eataly, ha dichiarato sempre al Corriere: “Siamo molto felici di poter vedere ancor piu’ coinvolta nel gruppo Eataly, come presidente, una professionista stimata da tutti. La sua nuova carica conferma in pieno l’unità di intenti dei soci e rappresenta un ulteriore rafforzamento del gruppo per le sfide future”.

C.d.G.