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Taormina Gourmet 2022

La Spada/De Natale mostrano di che “impasto” sono fatti: “Le nostre pizze per TG22”

22 Ottobre 2022
ph Vincenzo Ganci - Migi Press ph Vincenzo Ganci - Migi Press

di Marcella Ruggeri

Da una parte la sua fama lo precede, dall’altra il suo locale viene definito “Il paradiso del gusto”.

Parliamo di due professionisti degli impasti della pizza che hanno aperto le danze dei Pizza Show “A Tutta pizza” e gli appetiti del Taormina Gourmet 2022, arrivata alla sua Nona Edizione: gli chef pizzaioli Matteo La Spada della pizzeria “L’Orso” di Messina e di Alessandro De Natale del ristorante pizzeria “De Natale Angelo” di Fiumefreddo di Sicilia in territorio catanese. Mentre lo chef La Spada sta lavorando con la responsabilità di chi ha conquistato già i Tre Spicchi Gambero Rosso e la “50 Top Pizza Mondiale” con il 59° posto per il suo locale su 100 pizzerie selezionate al mondo e con la grandissima novità di una nuova apertura al centro storico della sua città. De Natale 34enne è figlio d’arte di Angelo che è titolare di questo punto di ristorazione da ben 35 anni e tenta di circoscrivere e allo stesso tempo elevare la sua attività ad un regime “di nicchia”. La Spada, da fedelissimo di questa rassegna firmata “Cronache di Gusto”, con cui ha vinto anche il “Best in Sicily 2021, ha presentato quest’oggi una pizza in teglia che è il must della sua professione al punto di aver avviato un locale da asporto da due anni a Messina. Questa scelta omaggia la stagionalità partendo dalla crema di zucca cotta a vapore, i funghi cardoncini coltivati nei terreni peloritani tra Salice e San Pier Niceto e speziati con tanti aromi come il ginepro, pancetta arrotolata al pepe nero di Levoni e provola affumicata a paglia di Latteria Sorrentina. Questi ultimi, oltre ad essere aziende di arricchimento assicurato con i singoli prodotti o utilizzati per cucinare, sono anche sponsor da sempre della nostra rassegna enogastronomica. Sapori estremamente graffianti per la preparazione di La Spada grazie alla presenza dell’affumicatura di ben due prodotti e spalmati sulla dolcezza della zucca che conferisce anche quel tocco di colore vivace al piatto. Per l’amalgama, lo chef messinese ha utilizzato due impastì: uno con il riso Artemide dal colore scuro che rievoca anche il mosto e la vendemmia e l’altro a base di due farine di cui una è Pierciassacchi vista la sua passione per i Grani antichi siciliani. Per lui tradizione e innovazione camminano di pari passo puntando alla cultura dell’olio che non sempre viene valorizzato sulla pizza e in generale in cucina. La Spada realizza anche consulenze fuori per esempio in Calabria e corsi di formazione per le nuove generazioni. Non a caso ha formato la sua pizzaiola Francesca Cento che oggi lo ha assistito. Per lui il chilometro non deve essere zero ma semplicemente “buono”.

Per quel che riguarda Alessandro De Natale ha fatto suo il concetto di ingredienti a chilometro zero e di stagione per scendere in campo con freschezza e cambiamento: Fior di latte Latteria Sorrentina, Porcini, Fonduta di parmigiano, la chicca dell’Amarena e la granella di Pistacchio. De Natale sta pensando adesso alla famiglia e ad un figlio in arrivo ma l’obiettivo è di regalare all’attività di suo padre di cui guida il settore pizzeria una notorietà selezionata e non viaggiare necessariamente sui numeri dei clienti. A novembre diventerà partner di Farine Petra. Lui è stato collaborato dal pizzaiolo Salvo La Spina. Entrambi gli chef hanno fatto una performance di debutto brillante si ben 14 Cooking Show dedicati all’arte delle farine in questa tre giorni. In abbinamento due birre di Bruno Ribadi. Alla pizza di La Spada è stata proposta la Pils, mentre per De Natale è stata scelta la birra bianca India Pale Ale.

ALCUNE FOTO (Vincenzo Gangi, Migi Press)