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Vinitaly 2022

OperaWine 2022, i nostri assaggi memorabili

09 Aprile 2022
cavallotto cavallotto

di Federico Latteri e Giorgio Vaiana

Rivedersi. A distanza di due anni. Ci sono sempre le mascherine tra i corridoi. Ma gli occhi dicono tutti. E sorridono.

OperaWine 2022 apre la 4 giorni dedicata al Vinitaly. Lo fa nella nuova (e più spaziosa e luminosa) location delle Gallerie Mercatali, proprio di fronte VeronaFiere. Nei tre corridoi, 130 produttori (almeno uno per ogni regione italiana) selezionati dalla rivista di settore Wine Spectator. Ed è un trionfo di eccellenza Made in Italy. Difficile scegliere i migliori. Noi abbiamo provato a raccontarvi i nostri assaggi memorabili. Eccoli di seguito.

Barolo Bricco Boschis Vigna San Giuseppe 2013 Cavallotto

Brilla per carattere e riconoscibilità. Cambiano le caratteristiche delle annate, ma comunque è sempre lui: Bricco Boschis Vigna San Giuseppe.

Barolo Bricco delle Viole 2010 G.D. Vajra

Mostra un profilo tendenzialmente balsamico che vive di dettagli e sfumature. Affascinante.

Barolo Romirasco 2012 Poderi Aldo Conterno

Lascia senza parole per stratificazione dei profumi, intensità e potenzialità evolutiva. Da conservare gelosamente.

Bolgheri Sassicaia 2011 Tenuta San Guido

Che scrivere? E’ sempre Sassicaia. Il 2011 c’è piaciuto particolarmente per equilibri e ampiezza.

Brunello di Montalcino VV 2010 Siro Pacenti

Ci convince sempre e in questa grande annata è più performante che mai. Multidimensionale.

Colli di Luni Vermentino Fosso di Corsano 2018 Terenzuola

Un vino sorprendente che da un lato mostra la sua anima mediterranea e dall’altro un profilo che evolve verso sentori che ricordano gli idrocarburi. Buonissimo.

Es 2015 Gianfranco Fino

Si distingue per la grande complessità e per una potenza non comune che viene mirabilmente controllata. Essenza di terroir.

Etna Bianco Superiore Pietra Marina 2016 Benanti

Un bianco che ormai è un’icona tra i vini etnei in una grande annata che seguiremo a lungo nel tempo.

Etna Rosso Arcurìa Sopra il pozzo 2016 Graci

Grande intensità, profondità e forza espresse con una eleganza non comune. E’ quasi un mistero che affascina. Unico.

Etna Rosso Sciaranuova VV 2017 Tenuta Tascante-Tasca d’Almerita

La forza della contrada e delle vecchie vigne ad alberello in una bottiglia che emoziona.

Etna Rosso Trimarchisa 2016 Tornatore

Completezza, precisione dei tannini e persistenza ne fanno un rosso in grado di confrontarsi ad alti livelli. Un felice debutto ad Opera Wine.

Montefalco Sagrantino Campo alla Cerqua 2012 Tabarrini

E’ difficile capire come si riesca a mettere in ordine una materia prima di tale potenza e ricchezza. Da anni Giampaolo Tabarrini ci riesce benissimo.

Percarlo 2010 San Giusto a Rentennano

Uno dei vini che ci ha più entusiasmato a OperaWine. Freschissimo, complesso, vivo e, soprattutto, in grado di sfidare il tempo per qualche decennio. Grandissimo.

San Leonardo 2015 Tenuta San Leonardo

Costantemente tra i migliori tagli bordolesi italiani, con questo millesimo compie un balzo in avanti in termini di qualità e potenzialità evolutiva.

Soave Classico La Rocca 2015 Pieropan

Una perfetta combinazione di freschezza, consistenza e mineralità. La Rocca non delude mai.

Solealto 2018 Cusumano

Un bianco che sorprende per vivacità, freschezza ed equilibri. Inedita piacevolezza.

Valtellina superiore Sassella Riserva Rocce rosse 2002 Arpepe

Essenzialità e profondità in un unico sorso. La bellezza del Nebbiolo di montagna.