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Cosa bevo

Carmignano, austero ed elegante

30 Ottobre 2008
Villa_capezzana_04 Villa_capezzana_04

COSA BEVO

Carmignano, austero ed elegante

Strana storia quella del Carmignano, uno dei più antichi vini di Toscana (se ne ha notizia addirittura ai tempi degli Etruschi) e soprattutto quello che, prima dei cosiddetti Supertuscans, ha inventato il blend tra Sangiovese e Cabernet, il cui primo impianto risale al ‘700. Il suo territorio infatti, nonostante la grande fama acquisita nel 1930 è stato incorporato nella zona del Chianti e solo nel 1975, grazie all’opera instancabile del conte Ugo Contini Bonacossi, ha avuto riconosciuta prima la Doc e successivamente la Docg.
Proprio la famiglia Contini Bonacossi produce nella Tenuta di Capezzana a Carmignano, in provincia di Prato, il vino in esame, dal colore rosso rubino con riflessi granati e dall’ampio bouquet di ribes, mora e violetta che si alternano a sentori di pepe nero, grafite, tabacco e vaniglia in un leggero sottofondo di muschio; elegante e austero in bocca, va lentamente armonizzando i sapori sorretto da un’ottima trama tannica e da una decisa acidità, con un finale persistente dove ritornano i frutti di bosco e le note speziate.
Vino ricco di storia da abbinare alle pappardelle al sugo di lepre e alla selvaggina da piuma o da accompagnare ai pecorini stagionati, è ottimo anche con lo stufato di cinghiale e il coniglio alla cacciatora. Costa circa 22 euro.

Gaspare Mazzara