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Il caso

Google compra le guide Zagat per rafforzare la pubblicità locale

08 Settembre 2011
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Google acquista le guide Zagat e punta a rafforzarsi nella raccolta pubblicitaria dalle attività locali.

Le popolari guide sono presenti in oltre 100 paesi e sono state fondate nel 1979 da Tim e Nina Zagat, che resteranno nella società. I termini finanziari dell’operazione non sono stati comunicati. «Zagat sarà un pilastro delle nostre offerte, con le critiche e le informazioni che offre e che consentono ai consumatori di prendere parte a esperienze straordinarie all’angolo della loro strada o nel mondo» afferma Google sul proprio blog. Zagat annuncia la propia vendita come se stesse presentando la critica di un ristorante, uno dei servizi per cui è famosa: Mountain View è «locale», «sociale», «mobile» e «utile». «Unendo i contenuti, le risorse e le piattaforme, questo duo dinamico punta a ottimizzare il marchio Zagat offrendo ai consumatori nuove modi per esprimere le loro opinioni e assumere decisioni sulla base delle informazioni disponibili». L’acquisizione di Zagat affonda i titoli OpenTable, che offre critiche e la possibilità di effettuare prenotazioni, che perdono l’8%. Google ha di recente raggiunto un accordo con Local.com, società che opera una delle maggiori reti di siti di ricerca online, «per »attuare alcuni servizi di pubblicità e di ricerca«. I fondatori delle guide Zagat, Tim e Nina Zagat, avevano comunicato l’intenzione di vendere l’attività nel 2008 e raccogliere 200 milioni di dollari dalla transazione. le guide Zagat offrono raccomandazioni su ristoranti, su hotel e altro. Le guide hanno rapporti con alcuni grandi gruppi, fra i quali Coca-Cola e Visa.