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Cosa bevo

Dieci birre per affrontare la quarantena forzata-3: James Blonde di Birra 120

20 Marzo 2020
James_Blonde James_Blonde

di Andrea Camaschella

Oggi la sete mi porta a parlarvi di un birrificio ancora poco conosciuto al di fuori della mia zona, che invece merita ben più attenzione.

Qualche riconoscimento, dal 2014, l’anno di fondazione, è arrivato attraverso medaglie al concorso Birra dell’Anno, ma secondo me è ancora poco rispetto al valore reale delle birre. Birra 100venti è da poco diventato birrificio, in pratica appena ha iniziato la produzione, oltretutto dopo ritardi interminabili dovuti a burocrazia e non solo, si è trovato in questa situazione di incertezza assoluta. Oliviero Giberti è il deus ex machina del birrificio, grande appassionato di birre, in particolare anglosassoni, si dedica anima e corpo all’attività. Assorbito da tutto il marasma di trasformazione ha tralasciato di lanciare il nuovo sito web e forse in questi giorni troverà – suo malgrado per altro – il tempo di sistemare un po’ di arretrati. E’ un’attività che merita il nostro sostegno per la qualità, a scapito di un basso profilo, che ha sempre dimostrato negli anni da beer firm, con la scelta dei birrifici e delle persone cui appoggiarsi, e che ha confermato sin dai primi lotti delle sue produzioni dirette.

Avrei l’imbarazzo della scelta, su cosa bermi: approfittando del fatto di doverlo fare a casa e di non poter guidare, potrei stappare una Louis Alestrong (splendido esempio di English Strong Ale) o salire ulteriormente alla Konck Out (il Barley Wine, stranamente di stampo americano), ma siccome è tarda mattinata, mentre scrivo, pesco dal frigo una bottiglia di James Blonde. L’etichetta è accattivante e richiama il personaggio di Ian Fleming nella grafica e con la frase “malto pilsner luppolo Wai-Iti mescolato non shakerato lievito con polvere da sparo”. Si tratta di un’American Blonde Ale, benché la passione inglese di Oliviero faccia comunque capolino nella struttura che sorregge amaro e aromi dei luppoli.

Si presenta dorata, limpida, con un bel cappello di schiuma bianca, a grana fine. Il bicchiere ideale è la pinta, ma se la cava anche in un Iso (International standard organisation) da vino. L’olfatto è semplice e complesso al tempo stesso, malti e luppoli dicono la loro, delicatamente, creando un bouquet piacevole su sentori fruttati (agrumi, frutta esotica e tropicale), vinosi, erbacei, di caramello, miele e crosta di pane. In bocca vince l’amaro, ma di poco, la bevuta scivola sul bilanciamento, con la frizzantezza che esalta il carattere dei luppoli, il corpo che contiene alla perfezione il calore alcolico, i malti che ammorbidiscono l’amaro, la secchezza che spinge al sorso successivo, così come il retrogusto, di breve persistenza, che riporta sui sentori dei luppoli, erbacei e fruttati.

Per ordinarla o meglio ancora per avere una campionatura, basta mandare una mail a info@birracentoventi.it oppure telefonare ai numeri 03221979877 oppure 3471925502 e riceverete tutte le informazioni del caso.

James Blonde
Birrificio: 100venti
Grado alcolico: 5 %
Stile: Golden ale

Birrificio 100Venti
via Donizetti, 50/B – Borgomanero (No)
t. 347 1925502
www.birracentoventi.ti

1 – Signorina Silvani di Ofelia> 

2 – Hauria di Croce di Malto>