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Il personaggio

Daniele Vaccarella lascia La Braciera di Palermo: “Apro una pizzeria tutta mia”

04 Ottobre 2022
Daniele Vaccarella e la moglie Luisa Daniele Vaccarella e la moglie Luisa

“Al via la mia nuova vita con l’apertura di una pizzeria tutta mia”

di Stefania Petrotta

Si chiamerà “Ammodo – La pizza di Daniele Vaccarella” la pizzeria che lo storico pizzaiolo della pluripremiata La Braciera di Palermo, aprirà a fine ottobre in città in zona via Emilia. “Ammodo – spiega – perché l’obiettivo è fare tutto a modo, per bene, una pizza ricercata nelle materie prime, negli impasti, che rispecchi la mia storia professionale insomma. Il senso è fare le cose per bene ma anche a modo mio, come si leggerà anche nel pay off”. Dopo 16 anni di felice connubio con Antonio Cottone, che de La Braciera è il titolare, l’apertura di quattro punti vendita e l’aver introdotto per primi il concetto di qualità nel mondo della pizza, anche attraverso l’uso di farine di grani autoctoni e del lievito madre in un periodo in cui non vi era questo interesse, formando le future generazioni di pizzaioli verso uno stile più consapevole e attento, Daniele realizza oggi il sogno della sua vita aprendo una propria pizzeria. “Lascio una solida realtà, è vero – racconta – che nel tempo ho contribuito a rendere quella che è. Il percorso con La Braciera, infatti, è stato fondamentale nella mia vita e bellissimo, una collaborazione che ci ha visti crescere insieme e ci ha portato risultati e riconoscimenti che, quando abbiamo iniziato, non ci saremmo aspettati. Però a un certo punto mi sono reso conto che si era creato il paradosso: tenevo i miei corsi, formavo professionisti che, anche grazie ai miei consigli, avviavano carriere di successo e io restavo sempre fermo. Ritengo che raggiungere l’autonomia sia un’enorme spinta a crescere ed evolversi ed ecco quindi perché ho preso la decisione di realizzare il mio sogno di aprire un locale tutto mio per avere principalmente l’opportunità di stabilire un contatto diretto con i miei clienti e raccontare il mio lavoro ponendo l’attenzione sulla scelta delle materie prime”.

Una pizzeria in cui preparerà, oltre a quella tradizionale, diverse tipologie di pizza, dal padellino alla pala, proponendo anche un percorso degustazione che racconti la sua storia e il suo pensiero. Alle pizze sarà abbinata una selezione di vini, oltre a una proposta di birre artigianali siciliane. “Il passaggio dall’essere dipendente a titolare – continua – comporterà di sicuro grandi sacrifici, ma alla fin fine io passerò dal gestire quattro punti vendita al concentrarmi su uno solo, per cui dovrei essere comunque agevolato. Ma soprattutto, il valore aggiunto sarà la libertà di programmare il resto della mia vita, compresa quella familiare e questo è per me impagabile”.