Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Il progetto

Costituito il Distretto Turistico Vini e Sapori di Sicilia

25 Gennaio 2012
San-Vito-Panoramica San-Vito-Panoramica

È stato costituito il Distretto Turistico Vini e Sapori di Sicilia, a seguito di iniziativa congiunta del Comune di San Vito Lo Capo, della Federazione Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia e di diversi Comuni delle province di Agrigento, Catania, Siracusa, Palermo e Trapani.

Un progetto di rete che dà ai territori interessati uno strumento specifico, voluto dalla normativa regionale, necessario a sviluppare le azioni a sostegno del comparto del turismo enogastronomico, che negli ultimi anni ha assunto un ruolo sempre più strategico per lo sviluppo dell’intero comparto turistico siciliano.

Presidente è stato designato Matteo Rizzo, Sindaco di San Vito Lo Capo, come vice presidenti Vincenzo Fazio e Ruggero Vasari. “ Il Distretto Turistico Vini e Sapori di Sicilia – dice il presidente del Distretto – è importante in quanto ormai è assodato che promuovere la destinazione Sicilia in senso generalista non basta più; occorre definire una strategia adeguata al nuovo scenario, che punterà sempre più sulla valorizzazione del brand Sicilia, tramite i prodotti turistici e gli itinerari tematici che sono in grado di rappresentare l’identità della regione, anche attraverso le eccellenze enogastronomiche.

La strada che può incentivare la crescita economica del territori, secondo Gori Sparacino, presidente della Federazione Regionale delle Strade del Vino di Sicilia: “ Con il Distretto si promuoverà lo sviluppo economico e sociale, in quanto sarà possibile potenziare strutture e servizi che qualifichino l’ospitalità e l’accoglienza in Sicilia. La costituzione del Distretto, che vede la presenza di 18 Comuni più la provincia di Trapani e di importanti partner privati, come ad esempio l’Airgest, è fondamentale per promuovere un’identità unitaria delle Strade del Vino, attraverso politiche di rete e di marketing territoriale per organizzare in maniera integrata le risorse”.