Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Il progetto

La Sicilia del vino sbarca a San Paolo

19 Giugno 2012

Diciassette cantine siciliane sbarcano in Brasile.

Dal 20 al 22 giugno a San Paolo prenderanno vita una serie di incontri, workshop, degustazioni rivolti a operatori dell’alta ristorazione, buyer e stampa per presentare alla platea brasiliana i territorio e vini dell’Isola. Tappa oltre oceano inserito nella programmazione Ocm Sicila della Regione Siciliana. Il progetto è firmato da Michele Shah srl e promosso dall’Istituto regionale vini e Olii di Sicilia con la partecipazione delle associazioni di categoria Assovini e Pro.vi.di.

Nella cornice dell’Hotel Unique saranno coinvolte anche due nomi importanti del sistema vino del Brasile: il direttore dell’Associazione brasiliana dei Sommelier Arthur Azevedo e Giovanni Bacigalupo, noto professionista specializzato nella consulenza alle aziende importatrici brasiliane per la selezione dei vini italiani da importare.

Queste le cantine partecipanti: Le aziende coinvolte sono: Alessandro di Camporeale, Baglio dei Fenicotteri, Corbera Vini, Nicosia, Cambria Vini, Abraxas, Baglio di Pianetto, Planeta, Benanti, Tasca d’Almerita, Feudo Maccari, Poggio Graffella, Valle dell’Acate, Geraci, Cusumano, Morgante ed Enologica Cassarà.

“Il mercato brasiliano è in crescita e guarda ai vini italiani con rinnovato interesse – commenta Dario Cartabellotta – direttore dell’Assessorato Regionale alle Politiche Agricole – la Sicilia può intercettare questa domanda qualificata di vini a forte identità e con grande immagine. Non è un mercato per solo Prosecco e Lambrusco quello del brasile: il consumatore attento e preparato, ma anche il neofita incuriosito e alla ricerca di novità, trova nei vini siciliani una risposta enologicamente moderna e differenziata, sia per i territori di produzione che per vitigni”. Anche Michele Shah sottolinea l’importanza strategica del mercato brasiliano: “il livello raggiunto dalle scuole sommelier è altissimo e la Sicilia deve poter investire in Brasile investendo su queste professioni del mondo del vino e della ristorazione che sono a diretto contatto con il consumatore finale. Anche la comunicazione specializzata è notevolmente cresciuta, soprattutto quella del web, ma anche nell’editoria specializzata che ha nelle riviste Adega, Gosto, Prazeres da Mesa e Menu le migliori espressioni”.

C.d.G.