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Il progetto

Morgante punta sull’e-commerce: il nostro Paese indietro rispetto all’estero

22 Giugno 2012
morgante morgante


Da sinistra Giovanni, Antonio e Carmelo Morgante

Un’idea originale e quanto mai inedita per un mercato italiano un po’ statico, quella dell’azienda Morgante, almeno per quanto riguarda il processo di vendita del vino.

Produttori dal 1998,  da appena due mesi si hanno deciso di “mettersi al passo con in tempi”, cercando di imporsi sul mercato attraverso il canale di vendita online. In un’era in cui tutto si muove su internet, questa è la filosofia di un’azienda a conduzione familiare che cerca di imporsi sul territorio con il loro prodotto. Il tutto all’insegna di un rapporto diretto con il cliente. “Non molti produttori stanno investendo in questo: è un settore molto tradizionale che gira attorno alla vendita nelle enoteche o distributori. Certo, siamo ancora in fase di definizione, ma ci crediamo. Mentre all’estero è già una pratica molto diffusa, peraltro di successo, il nostro paese resta molto tradizionalista. L’italiano compratore di vino è ancora lontano dallo scegliere una bottiglia online. Stiamo incontrando non poche difficoltà, anche se è da appena due mesi che abbiamo iniziato con questa esperienza. Abbiamo avuto un migliaio di visitatori, sia italiani che esteri, e siamo molto contenti visto che siamo ancora in fase iniziale. Dal nostro sito, inoltre, è possibile comprare i nostri prodotti e farli consegnare in Italia con un messaggio personalizzato, dal mittente al destinatario”. Queste le parole di Carmelo Morgante.

Ha voluto puntare su questo nuovo canale di vendita e con il nuovo strumento la possibilità di acquistare direttamente in cantina per un prezzo medio a bottiglia (da 7 a 19 euro a secondo della tipologia del vino) per un target medio alto e un’utenza “web” per ora solo italiana, viste le lungaggini burocratiche e legislative. La sua logica risponde alla volontà di avere un contatto diretto con i clienti e ottenere dei suggerimenti, capire direttamente le esigenze. Ma allora perché questa resistenza? “L’italiano è al momento un po’ indietro.” Continua Carmelo Morgante. “L’italiano ha bisogno di toccare fisicamente le bottiglie, di parlare con il proprietario dell’enoteca. La vendita online evita il filtro delle enoteche che appanna le esigenze vere del pubblico. Credo però che nei prossimi anni potrà diventare un buon canale di vendita. Le grandi aziende hanno iniziato da pochissimo a vendere online. All’estero, e non molto lontani da noi, come Germania, Svizzera funziona benissimo. Comprare senza orari è una buona cosa”.

E così, tra tanti sacrifici e voglia di fare, consapevoli delle difficoltà che dovranno superare, oggi quello che importa di più per questa famiglia è l’attenzione per il cliente e la qualità dei loro prodotti, dal vitigno alla potatura (mista, guyot e anche quella corta) fino all’imbottigliamento. Vino, olio, grappa sono tra i pezzi più ambiti che hanno come denominatore comune perseguire l’eccellenza. Prodotti di pregio dietro a cui sta l'impegno che ha fatto il successo di questo marchio. Oggi il loro Nero d’Avola gira il mondo, con il 70% di fatturato è stimato in 22 Paesi dal Giappone al Messico, dalla Russia all’America.

Rita Vecchio


Morgante vini
Contrada Racalmare  
92020 Grotte (Ag)
Tel. 0922 946084
Shop on line: http://www.morgantestore.it/