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L'azienda

La sfida di Donne Fittipaldi: “Dimostriamo che Bolgheri non è solo terra di vini rossi”

17 Maggio 2018
Carlotta_e_Maria_Fittipaldi_Menarini Carlotta_e_Maria_Fittipaldi_Menarini

La presentazione del vino Lady F realizzato con uve Orpicchio, una  varietà autoctona toscana poco conosciuta


(Carlotta e Maria Fittipaldi Menarini)

di Fabiola Pulieri, Roma

Sfida, voglia di sperimentare e valorizzazione del territorio, queste le tre motivazioni principali che hanno spinto cinque donne e un enologo a realizzare un vino bianco da portare in giro per il mondo per comunicare a tutti che a Bolgheri non si fanno solo vini rossi. 

E per dimostrarlo lo hanno fatto degustare alla stampa specializzata in occasione di un incontro per pochi avvenuto al Ristorante “Il Ceppo” ai Parioli a Roma. L'azienda è Donne Fittipaldi e l'enologo è Emiliano Falsini che ha creduto e costruito insieme a Maria, Carlotta, Giulia, Serena e Valentina Fittipaldi Menarini il progetto “Lady F” con la precisa volontà di preservare un patrimonio di straordinaria ricchezza, quello dei vitigni autoctoni toscani e contemporaneamente uscire dal coro. “Completamente diverse ma unite. Lavoriamo con entusiasmo per custodire un angolo di paradiso e per condividerne i frutti con chi li saprà apprezzare” queste le parole di Carlotta, la figlia maggiore. 


(Lady F)

Il vino-sfida è il “Lady F” un vino bianco che nasce da uve di Orpicchio, un vitigno autoctono toscano, studiato da Romeo Bandinelli dell'università di Firenze, di cui sono stati prelevati dei rametti nell’unico vigneto in cui era presene ed è stato innestato su piante di un vecchio impianto di sangiovese tra i filari dei 9 ettari coltivati a vigna all'interno dell'azienda dalla famiglia Fittipaldi che conta 46 ettari totali. L'orpicchio è un parente del Pinot bianco, grappolo compatto, matura all'inizio di settembre e non è una varietà facile da gestire perché molto sensibile alla botrite e alle muffe. La prima vendemmia in azienda, quella del 2015, è stata al 100% in legno ed è risultato troppo forte, la seconda annata quella del 2016 invece è stata ottenuta facendo un blend tra barrique e acciaio (sei mesi e sei mesi) ed è piaciuta molto, anche al Vinitaly. “Lady F” Orpicchio in purezza è un vino di 13 gradi, fresco e sapido, di cui si producono circa 3.000/4.000 bottiglie e che esce in cantina con un prezzo di circ a 15 euro, mentre in enoteca costa inmedia 33 euro. Ottimo come aperitivo o per accompagnare piatti a base di pesce o carni bianche.


(Emiliano Falsini)

La produzione totale dell’azienda Donne Fittipaldi è di circa 60 mila bottiglie divise tra le quattro etichette, di cui le altre tre oltre Lady F sono:

Bolgheri Classico Doc 2016

Conteneva inizialmente un 5% di Sangiovese che è rimasto per cinque anni all’interno del vino base per poi essere eliminato. Oggi il blend è composto da Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdeaux. Fa un affinamento in barrique di terzo e quarto passaggio. E’ un vino con pochissimi giorni di bottiglia che secondo l’enologo Falsini “rappresenta molto bene ciò che Bolgheri oggi può esprimere in base ai cambiamenti di stile che la zona sta affrontando”.

Bolgheri Superiore Doc 2015

E' composto dalle stesse uve del Bolgheri Classico, ma in percentuale di 30/30/30/10. Fa 15 mesi in barrique, in parte nuove e in parte di secondo passaggio, e i vini si affinano separatamente fino all'assemblaggio finale. Se ne producono circa 5.000/6.000 bottiglie ogni anno che si vendono a circa 25 euro in cantina, 38 euro in enoteca e 60 euro nei ristoranti.

Malaroja

Un'altra sfida lanciata pochi anni fa con il Malbec, varietà proveniente dall'Argentina e poco conosciuta a Bolgheri, di grande fascino, dalla quale è nato un vino armonioso e strutturato proprio come può essere una donna: il Malaroja. 100% uve di Malbec, prodotto per la prima volta nel 2012 si avvicina al Cabernet Sauvignon e nell'idea dell'enologo e dell'azienda deve essere una via di mezzo tra il Cabernet Sauvignon e il Merlot. Di colore rosso rubino intenso si percepisce immediatamente la sua struttura e la sua complessità.

Nella realizzazione di tutti i vini di questa azienda al femminile non si fa uso di chiarificazioni, lieviti selezionati, stabilizzazioni a freddo e altre metodologie invasive, ma si predilige la naturalezza dei processi, le fermentazioni spontanee, la criomaturazione e si lascia che il territorio si esprima da sé. La Donne Fittipaldi è un'azienda in continuo “fermento” di idee creative e artistiche, come quelle che riguardano le etichette affidate alla mano dell'artista Giorgio Restelli (Giores) o di Riccardo Bagnoli o dell'Accademia delle Belle Arti di Verona, chiamati ad interpretare lo spirito, la passione e il cuore delle donne Fittipaldi. Progetti futuri? “Prossima imminente sfida le bollicine metodo classico, perché a noi piace provare e dirigerci verso nuove frontiere” commenta sorridendo Emiliano Falsini.

Donne Fittipaldi
via Bolgherese, 198, Località La Pineta – Castagneto Carducci (Li)
Tel. 0565 762175
www.donnefittipaldi.it