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L'azienda

“La nostra scommessa sulla Santagasese: così abbiamo valorizzato questo tipo di oliva”

11 Gennaio 2020
Premiazione_AVPA_2016 Premiazione_AVPA_2016

di Manuela Zanni

Sul golfo di Torremuzza, in provincia di Messina, in una zona fresca e ventilata, si affaccia l'azienda agricola Villa Colonna che sorge all interno di un fabbricato risalente, nelle sue parti più antiche, al tardo XVII secolo.

Già residenza estiva del duca Francesco Romano Colonna, dal quale la contrada prese il nome, il sito fu acquistato da Giuseppe Leopoldo Giaconia, Barone di Migaido, nel XVIII secolo. Oggi, parzialmente ristrutturato ed ampliato, mantiene ancora le caratteristiche delle numerose “Ville fattoria” presenti nel territorio. Gli attuali proprietari, i fratelli Adele e Carlo Giaconia, eredi del barone e titolari dell’azienda, abitano tuttora la villa curando il mantenimento dell’integrità sia del fabbricato che del contesto ambientale in cui esso è inserito. In questa zona in cui la terra è fertile e generosa, i proprietari producono  l'Olio di Colonna in tre versioni in purezza da altrettante monocultivar: Santagatese e Verdello, tipiche della zona e Nocellara del Belice. Dal nuovo anno sarà, inoltre, introdotto un blend di Santagatese, Verdello, Giarraffa, Biancolilla, Nocellara del Belice e Messinese, dal sapore intenso ma equilibrato che ogni anno varierà la percentuale dell'olivaggio sulla base del raccolto ottenuto. Di queste cultivar, la Santagatese in particolare, rappresenta il fiore all'occhiello aziendale dal momento che, da circa due anni, è stata inseririta nel catalogo dei monovarietali nazionali. Si tratta di un olio dal colore verde intenso con riflessi dorati dal  profumo fruttato e dal gusto spiccatamente  erbaceo di olive verdi con una chiusura finale piacevolmente amara e piccante. La natura del terreno prevalentemente argilloso e la posizione dell'uliveto, in collina, ma situata direttamente sul mare, costituiscono un ambiente perfetto per le cultivar Santagatese, Giarraffa, Biancolilla, Verdello, Nocellara del Belice e Messinese, che costituiscono l'impianto. L’uliveto, che conserva ancora esemplari risalenti a parecchi secoli fa, è stato ampliato e riqualificato con l'introduzione di nuove cultivar selezionate al fine di migliorare le qualità organolettiche complessive del prodotto.

“Il raccolto dell'anno appena trascorso è stato molto generoso e di ottima qualità –  racconta Salvatore Mocciaro, responsabile tecnico dell'azienda – Immediatamente prima di iniziare la raccolta, sotto ciascun albero vengono stese le reti. Le olive vengono, quindi, distaccate manualmente, o con l'ausilio di pettini automatici, direttamente dall'albero. Successivamente, i frutti vengono prelevati dalle reti e posti in apposite cassette in plastica areate. Parte del fogliame caduto con le olive, dei frutti più scadenti e altri scarti vengono separati in questa fase dalla parte nobile del raccolto. Le olive vengono poi trasportate al frantoio, pesate, lavate e separate dalle foglie e dagli scarti”. Grande attenzione è riservata dall'azienda anche alla certificazione biologica che indica che i produttori di alimenti, e gli agricoltori da cui questi acquistano gli ingredienti, rispettano le rigorose norme applicabili nell'Unione europea per gli alimenti e le bevande biologici mirando a valorizzare il settore dell'agricoltura biologica, la cura della terra, la biodiversità e gli standard elevati di protezione degli animali e delle piante. 

“Negli ultimi anni il settore del biologico è in crescita. Quasi il 2% degli alimenti acquistati dai consumatori dell'Unione europea hanno la certificazione di origine biologica e circa 200.000 aziende agricole sono state certificate per la produzione biologica  – prosegue Salvatore Mocciaro – e noi abbiamo voluto essere nel pieno rispetto delle regole per tutelare e garantire i nostri clienti producendo un olio particolarmente ricco di  polifenoli le cui  proprietà antiossidanti  sono ormai accertate da molti studi, che ne hanno dimostrato in vitro l’attività antiossidante e riducente nei confronti del colesterolo Ldl (comunemente detto “Colesterolo Cattivo”). I fenoli svolgono, inoltre, una azione inibitoria della formazione dei trombi, di antinfiammazione e di capacità di aumento della sintesi dell’ossido nitrico, ad azione vasodilatatrice, oltre che di diminuzione dei radicali liberi. Insomma, grazie agli accorgimenti che utilizziamo nella produzione del nostro olio, siamo in grado di garantire ai consumatori una autentica “spremuta” di salute”.