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L'azienda

Giovani e determinati, Guillaume e Pauline Bonvalet presentano i loro primi champagne

24 Settembre 2019
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(Guillaume e Pauline Bonvalet)

di Michele Pizzillo, Milano

L’azienda è giovane, fondata nel 2012. Giovani e raffinati anche i proprietari, Guillaume Bonvalet e la moglie Pauline. Eleganti e di grande bevibilità gli Champagne che hanno presentato a Milano, introdotti da Vinicio Biancuzzi, fondatore di Baron Brisse, azienda di distribuzione di prodotti food & beverage esclusivi e di alta gamma. 

Un esordio scoppiettante sul mercato italiano, per Bonvalet che produce 80.000 bottiglie, vendute tra Francia, Belgio e il Nord Europa. Un piccolo produttore, Guillaume, ma decisamente determinato a proporre solo prodotti di grande qualità, come le tre etichette che insieme a Biancuzzi ha fatto degustare a Milano, sulla “Terrazza 12”, all’ultimo piano del building di Brian & Barry, top luxury deparment store della città. Le etichette presentate sono Brut Suprême (70% Pinot Noir, 30% Chardonnay), Blanc Suprême (70% Chardonnay, 30% Pinot Noir), Rosé Suprême (75% Chardonnay, 10% Pinot Noir, 15% Pinot Noir Coteaux Champenois). Tre Champagne accomunati dallo stile che identifica la Maison Bonvalet: classe, finezza, bevibilità. E destinati a diventare un punto di riferimento nell’alta ristorazione in tutta Italia. Tant’è che un talent scout come Biancuzzi, fondatore di “Baron Brisse”, dopo aver scovato Bonvalet, può affermare che “è il nostro fiore all’occhiello: difficilmente, anche in un universo ricco come quello dello Champagne, si trova un prodotto così completo da ogni punto di vista. Siamo sicuri che una piazza competente come quella milanese, e in generale tutti gli amanti dello Champagne, saranno felici di apprezzare queste bollicine, in tutte le versioni proposte”.

Questi gli Champagne degustati
Brut Supreme

70% di Pinot noir e 30% di Chardonnay (di cui il 25% di vino di riserva). Le prime uve provengono da tre vigne diverse: Bisseuil (Premier Cru di Cote des Noirs), Bragelone-Beauvoir, vicino a Riceys e Saulcy. L’uva Chardonnay, invece, proviene da un altro Premier Cru, quello di Grauves, nella Cote des Blancs. E’ uno Champagne di colore dorato che sprigiona subito un grande cordone di bollicine. Al naso esprime profumi fruttati e si avverte anche la sua giovanile grazia. In bocca è rotondo, morbido, molto fresco e con una spiccata mineralità che lo accompagna sino al finale unitamente ad una intensa espressione aromatica.

Blanc Supreme
70% di Chardonnay e 30% di Pinot Noir: uve che provengono dalle vigne di Bisseuil e Grauves, e danno un vino che invecchia 36 mesi in cantina. Di colore oro pallido, esordisce con un intenso e persistente perlage. Al naso, poi, prevale la sua carica giovanile sostenuta da una complessità di aromi freschi e fruttati. Al palato arriva con una morbidezza e finezza che anticipa la rotondità e l’eleganza setosa del vino, supportata da una nota finale minerale estremamente gradevole.