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Grandi vini tra le Ande e l’Argentina: cosi Terrazas de los Andes scommette sulle altitudini

10 Febbraio 2020
Terrazas_de_los_andes_-_cantina Terrazas_de_los_andes_-_cantina

di Giancluca Rossetti, Milano

Siamo sulle cime della cordigliera delle Ande, in provincia di Mendoza, Argentina. E’ qui che Birnie Scott e Roberto de la Mota (figlio del “padre del Malbec” Raul) decidono di partire con una grande scommessa, offrire la migliore altitudine possibile ai grandi sentori varietali e alla ricchezza aromatica del celebre vitigno Malbec, per creare vini non solo autentici ma anche duraturi nel tempo.

Terrazas de los Andes vede infatti la luce nel 1996, come filiale Moët-Hennessy in Argentina, produce vini ormai famosi in tutto il mondo, nella zona vitivinicola più grande in Argentina. Ogni varietà viene piantata ad una specifica altitudine, e la combinazione con le diverse condizioni climatiche offre come prodotto finale vini unici, che riflettono splendidamente il terroir di appartenenza e tutta la potenza del cuore dell’Argentina. La prima visita italiana di Gonzalo Carrasco, senior winemaker presso Terrazas e ambasciatore dei vini del gruppo, è l’occasione perfetta per presentare l’ultimo nato dei vini della tenuta: Terrazas Grand Malbec 2017. 

Un assemblaggio di vini selezionati dei migliori vigneti, che tra diverse altitudini, diversi terreni e diverse condizioni climatiche, rappresenta un perfetto saggio dell’abilità enologica della cantina. Un prodotto di grande livello che nasce in un’annata molto fredda, di poca resa, ma di grande espressione del territorio. Armonia, grande acidità (che evidenzia la grande perdurabilità nel tempo), tannini rotondi ma molto decisi; grande vino, a parer nostro anche molto Europeo. Un vino di cui sentiremo parlare. 


(Rib-eye)

Nel frattempo esemplari gli abbinamenti proposti da “La griglia di Varrone”, che discontandosi dal binomio vino-carne argentini dimostra la grande proposta di selezioni che offre il risorante. Esemplare e succulento sia il luxury selection Rib-Eye origine Polonia che la pluma iberica “Joselito” che vengono offerti in abbinamento a questo vino. Un match ben riuscito e assolutamente interculturale. Altra grande scoperta è quella che Gonzalo Carrasco propone in grande esclusiva al termine del nostro pranzo, il Terrazas Malbec single parcel Los Castaños, un vino ancora non distribuito in Europa che esprime la strepitosa qualità della parcella numero 2 West del vigneto di Los Castaños a Paraje Altamira; grande mineralità, corpo e potenza, espressione di una delle tenute più apprezzate in Argentina. 

Dopo questa degustazione un omaggio all’Italia conclusivo da parte della griglia di Varrone, un gelato di puro pistacchio con cioccolato di Modica, per un finale tutto siciliano.