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L'azienda

Il Syrah secondo la famiglia Baldetti: a Cortona la nuova sfida della cantina toscana

24 Luglio 2020
Alfonso_e_Gianluca_Baldetti_con_Arenale_2015 Alfonso_e_Gianluca_Baldetti_con_Arenale_2015

di Marco Sciarrini

Presentazione alla stampa del nuovo arrivato di Cantina Baldetti di Cortona (Ar), Arenite.

La famiglia Baldetti è un’istituzione nel territorio di Cortona dove già dagli anni ’60 il patriarca della famiglia, Mario, prima con il commercio delle uve e poi, agli inizi degli anni ’70, cominciò ad imbottigliare con la prima Doc Bianco Vergine della Valdichiana, per arrivare ai giorni nostri con la nascita nel 2000 della Doc Cortona e nel 2012 con la nuova cantina. Pietraia, che è la località dove l’Azienda ha sede, è a 300 metri sul livello del mare, situata nella provincia di Arezzo a a sud-est della Toscana, confinante alla vicina Umbria. I terreni collocati sopra una stratificazione di pietra arenaria, caratteristica del luogo, che si è generata dall’era Mesozoica, 150 milioni di anni fa, fino al Pleistocene Inferiore, 2,5 milioni di anni fa, quando si è completata la stratificazione dei sedimenti fluvio-lacustri come, argilla, sabbia e limo, che compongono l’attuale terreno, e che, grazie anche alla vicinanza del Lago Trasimeno, donano a questo territorio un microclima unico. La filosofia aziendale basata sulla qualità del prodotto e sulla passione della famiglia, ha grande attenzione ai terreni tanto che, pur non essendo certificata biologica, non adotta la chimica e favorisce le migliori pratiche agronomiche di sovescio ed altro, al fine di avere un approccio rispettoso all’ambiente.

(La bottaia)

Diversi i vitigni coltivati: Syrah, Sangiovese, Merlot, Chardonnay e Grechetto, in questa zona quella del Cortona Doc c’è la massima espressione del vitigno Syrah, che ha trovato il suo equilibrio e che ben si è adatto a questi terreni, che lo fanno diventare un vino dalle caratteristiche riconoscibilissime. Ad accoglierci in Azienda Alfonso Baldetti il patron dell’Azienda insieme al figlio Gianluca che coadiuva il “Babbo” così viene chiamato il papà da queste parti. L’Azienda è autosufficiente da un punto di vista energetico grazie ai pannelli solari impiantati ed anche di acqua potabile grazie ad un circuito sostenibile creato appositamente. Le vigne sono orientate a sud, sud-est, i vigneti sono allevati per i bianchi a Guyot, mentre i rossi a Cordone Speronato. La fornita barricaia comprende 90 barrique e 3 tonneaux da 500 litri, tutte di rovere francese di tostatura media. La produzione per il 50% viene con orgoglio esportata principalmente negli Stati Uniti, Canada, Belgio, Polonia, Germania, Danimarca. Un aneddoto dei Baldetti quando la mamma di Alfonso negli anni ’70 scrisse a Veronelli per farlo venire in Azienda per fargli assaggiare i propri vini, e Veronelli accettò l’invito che si concluse con il consiglio che quel vino meritava di essere imbottigliato e venduto nelle migliori piazze, e da li nacque la Doc Bianco Vergine della Valdichiana, di cui l’azienda conserva ancora delle bottiglie.

(I vini degustati)

La presentazione ha visto l’Arenite avere gli onori del palcoscenico, ma l’Azienda ha fatto degustare anche gli altri prodotti come:

Metodo classico – Spumante Brut Millesimato 2016 sboccatura marzo 2020
Da uve Chardonnay 50% e Grechetto 50%, macerazione a freddo sulle bucce, fermentazione a temperatura controllata, in bottiglia “sur lies” trentasei mesi. Colore oro brillante con accenni verdolini, perlage fine e persistente, al naso crosta di pane accompagnate a sentori mielati e pesca bianca frutto della passione, e note mentolate, al palato fresco con una bella acidità accompagnata da una freschezza prolungata su note floreali.

Chagrè Igt Toscana Bianco 2019
Da uve Chardonnay 50% e Grechetto 50%, macerazione a freddo sulle bucce, fermentazione controllata, affinamento, sei mesi in vasche d’acciaio e per almeno due mesi in bottiglia. Colore giallo paglierino, al naso floreale e fruttato di frutti esotici, mela verde al palato fine, sapido con una bella acidità ed una sapidità prolungata.

Piet Rosé Igt Toscana Rosato 2019
Da uve Syrah, Sangiovese, Merlot, vinificazione in bianco con temperatura controllata, affinamento in acciaio per sette mesi ed almeno due mesi in bottiglia. Colore cerasuolo, al naso floreale con sentori di frutti rossi di bosco, al palato fresco con spiccata acidità dove ritornano le sensazioni olfattive con una lunga persistenza di note fruttate.

Marius Cortona Sangiovese Doc 2016
Da uve Sangiovese 90%, Merlot 10%, vinificazione tradizionale e délestage, macerazione con le bucce per 8-10 giorni, l’affinamento avviene separato, il Sangiovese in vasche di cemento e tonneax, il Merlot invece in barriques da 225 litri, entrambi per 8 mesi, successivamente in bottiglia per almeno 4 mesi. Colore rosso rubino intenso, al naso floreale, fruttato con sentori di viola e mora, leggere sensazioni speziate e balsamiche, al palato stupisce la sapidità e la vena tannica elegante con un prolungato finale dove ritornano le sensazioni fruttate e speziate, è evidente il passaggio in cemento che gli dona stabilità ed equilibrio.

Crano Cortona Doc Syrah 2015
Il nome Crano, prende il termine del leggendario Re di Cortona figlio di Noè. Da uve Syrah 100%, vinificazione tradizionale e délestage, con macerazione con le bucce per 15-20 giorni, affinamento di dodici mesi in barriques da 225 litri, quattro mesi in cemento, successivamente dodici mesi in bottiglia. Colore rosso rubino intenso, al naso frutti rossi maturi di mora, lampone, leggera speziatura di pepe nero, con note balsamiche, al palato morbido, sapido, con un tannino vellutato di grande persistenza e un lungo finale dove ritornano le sensazioni olfattive.

Arenite Toscana Syrah Igt 2015
Non facciamoci ingannare dalla denominazione Igt, questo è un prodotto che come nelle migliori tradizioni toscane la sua classificazione la trova nella bottiglia e nel bicchiere. Proviene da vigneti di Syrah diversi tra loro, ma selezionati al loro interno con cura scrupolosa, l’intenzione è quella di abbinare a questa etichetta il vigneto Cru che si sta allevando e che porta lo stesso nome del vino e che sarà in produzione dal 2020. La scelta è stata quella di differenziare il prodotto l’altra etichetta Crano anch’esso Syrah che rientra nella Doc Cortona e quindi di non mettere i due vini in concorrenza. Affina due anni in barrique a cui seguono sei mesi in cemento, per finire con due anni in bottiglia prima di essere messo in commercio. Al naso sensazioni nette di frutti di bosco, mora su tutte accompagnato da dolci note balsamiche e leggeri toni speziati, al palato è dotato di bella freschezza e di una sapidità, che ritorna come in tutti i prodotti dell’azienda e che li rende riconoscibili ai palati più fini, insieme ad un tannino morbido e vellutato ed un equilibrio già raggiunto, che accompagna ad un prolungato e persistente finale. Il consiglio è quello di mette in cantina alcune bottiglie, perché ci troviamo davanti ad un prodotto che potremo ribattezzare un Super Cortona.

Leopoldo Cortona Doc Vin Santo 2005
Prodotto della tradizione Toscana, vendemmiato a fine settembre ed ottenuto da uve appassite di Grechetto, Trebbiano e Malvasia, poi fermentato e affinato in caratelli di legno per un periodo minimo di 5 anni e poi in bottiglia per almeno 6 mesi. Il grado alcolico varia secondo le annate tra i 15° e 17°. Colore ambrato al naso grande complessità con ventaglio olfattivo dalla frutta matura ed essiccata alla nocciola tostata, al palato piacevole con un grande equilibrio tra zuccheri ed alcool.