Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'azienda

Lezione sul vino italiano alla Columbia University: docente per un giorno Sandro Bottega

12 Novembre 2018
Sandro_Bottega_2018 Sandro_Bottega_2018


(Sandro Bottega)

di Michele Pizzillo

Per martedì 13, alla Columbia University di New York è programmata una lezione sul vino italiano. Docente, Sandro Bottega, che da un piccolo centro della provincia di Treviso, controlla un gruppo che produce Prosecco, Amarone, Grappa nonché “Bottega Prosecco Bar”, un concept presente in diversi aeroporti con la finalità di esaltare le eccellenze italiane.

Quindi, il docente giusto perché gli studenti dell’università americana possano avere le giuste conoscenze su uno dei punti di forza del made in Italy. Ad invitare Bottega a tenere la lezione è la “Wine Society”, un’associazione di studenti della Columbia, che è un’università privata, parte integrante della Ivy League, a cui fanno capo le più prestigiose università statunitensi (tra le altre Harvard e Yale) che annovera ben 101 premi Nobel in varie discipline scientifiche. Nella Uris Hall, location all’interno del campus principale della Columbia, la lezione dell’imprenditore veneto spazierà dalla coltivazione dei vigneti, ai metodi di produzione, al marketing, con un focus particolare su alcune eccellenze del Veneto (Prosecco, Amarone e grappa), con un excursus sul business del vino, uno dei punti di forza del Made in Italy e una delle ragioni per lavorare in Italia e per arginare il fenomeno dei cervelli in fuga. 


(La premiazione a Cannes del Bottega Prosecco Bar)

Dice Bottega, alla vigilia della partenza per New York: “Il vino è un prodotto della terra, strettamente legato alle tradizioni del luogo d’origine, che offre ai giovani non solo suggestioni esperenziali, legate al fascino di un prodotto senza tempo, ma anche prospettive professionali di assoluto spessore. Il lavoro in questo settore non è infatti circoscritto alle attività in vigna e a quelle in cantina, ma si sviluppa nella vendita e nella promozione, che richiedono competenze in ambito commerciale, del marketing e della comunicazione. Il fenomeno dell’enoturismo non è una moda estemporanea, ma è ormai diventato un volano economico consolidato per i comuni dei territori a maggiore vocazione enologica (Langhe, Montalcino, Valpolicella, Conegliano-Valdobbiadene)”. La lezione di Bottega, rientra a pieno titolo tra le attività didattiche collaterali che vengono organizzate nel corso dell’anno accademico. E, sarà seguita da 45 studenti Mba della Columbia Business School-Columbia University. 


(Petalo Manzoni Moscato)

La lezione si concluderà con la degustazione di una selezione di vini della cantina trevigiana, tra cui Amarone, Prosecco ed altri vini spumanti. Alcuni di questi vini hanno conseguito importanti riconoscimenti nel continente asiatico, in concorsi enologici che hanno la finalità di coinvolgere un consumatore sempre più attento e competente. L’ultimo premio conquistato è stato ad Hong Kong, all’Asian Rosé Master 2018. Qui “Il Vino dell’Amore Petalo Manzoni Moscato” –  spumante rosé dolce ottenuto da un uvaggio di Raboso e Moscato d’Amburgo – è stato premiato con la medaglia d’argento, mentre Bottega Rose Gold – Pinot nero vinificato in rosato –  ha conseguito la medaglia di bronzo. Sempre ad Hong Kong la rivista inglese Decanter ha organizzato l’edizione 2018 del Dawa (Decanter Asia Wine Awards), uno dei più reputati concorsi vinicoli asiatici.


(White Gold)

In questo contesto Bottega White Gold  – uno spumante Venezia doc brut ottenuto dalla vinificazione di uve Glera, Chardonnay e Pinot – ha ottenuto la medaglia d’argento. Un ruolo importante hanno avuto anche le  bottiglie, di immediato impatto visivo, che vengono realizzate con un esclusivo processo di metallizzazione, grazie al quale il colore diventa parte integrante della superficie esterna del vetro.

Premi anche per il concept “Bottega Prosecco Bar”, che al Tfwa Exhibition, fiera di riferimento per il Duty Free e Travel Retail, che si è tenuta presso l’Hotel Majestic, situato sulla famosa Croisette di Cannes, il Drinks International Travel Retail Operator Awards 2018 ha assegnato il premio “Airport Bar of the Year” al Bottega Prosecco Bar dell’aeroporto di Birmingham, che il gruppo veneto gestisce in partnership con il gruppo Ssp Uk. Un riconoscimento non del tutto inaspettato, visto che in un sondaggio a campione del maggio scorso, voluto dal management dell’aeroporto, i risultati furono molto lusinghieri per il concept ideato da Bottega che a Cannes è sfociato con il 1° posto tra le 14 location dell’area food & beverage e il 6° posto tra le 47 attività commerciali presenti in aeroporto. L’indice di soddisfazione della clientela del Prosecco Bar è stato elevatissimo: 97,1%.

“Al di la dei risultati commerciali e dell’apprezzamento da parte della clientela, è stato premiata l’intuizione di portare su scala internazionale la modalità di consumo del bacaro veneziano nel segno dell’abbinamento di vini e cibi di qualità – dice l’imprenditore trevigiano – Il primo concept fu introdotto sulla nave Cinderella del gruppo Viking (Scandinavia), poi all’interno dell’aeroporto internazionale di Birmingham e, a saguire, nel dehor dell’Hotel Intercontinental ad Abu Dhabi, in Bulgaria nei duty free degli aeroporti di Burgas e Varna, a Guernsey (Channel Islands) sulla terrazza dello Slaughterhouse in collaborazione con il gruppo britannico Randalls, alle isole Seychelles sulla spiaggia dell’Hotel Hilton Labriz (Silhouette Island), nel Sultanato dell’Oman all’interno del Grand Hyatt Hotel di Muscat e, con formula diversa in collaborazione con Chef Express del gruppo Cremonini presso l’area arrivi dell’aeroporto di Malpensa e presso la stazione di Belluno”.

L’azienda Bottega che al tempo stesso è una cantina e una distilleria, con sede a Bibano di Godega, 50 chilometri a nord di Venezia, ha cantine in Valpolicella e a Montalcino. E, produce Prosecco, i grandi vini rossi del Veneto e della Toscana, le grappe di monovitigno, i distillati maturati in barrique, i liquori a base di frutta e di crema ce distribuisce in 130 paesi e con presenza in buona parte dei duty free aeroportuali del mondo. L’anno scorso ha festeggiato i 40 anni di attività.