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L'azienda

Loison, una limited edition per i pandori: le latte nostalgiche da collezione

06 Dicembre 2021
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Davanti ad un gran bel assortimento di panettoni e pandoro, probabilmente è il prezzo il primo richiamo.

C’è anche chi legge l’etichetta e chi ammira una bella confezione. Se in questa golosa montagna fa capolino il marchio Loison, si troveranno figure che ispirano delle belle riflessioni come la mamma che abbraccia la figlioletta accanto all’albero di Natale, due fratellini in pigiamino in trepidante attesa di Babbo Natale, una bimba sulla neve avvolta da un cappottino rosso. Sono alcune delle immagini utilizzate per le confezioni di pandoro che emozionano perchè riportano a momenti particolari che ognuno di noi ha vissuto nel passato. Insomma, una bella rispolveratina di nostalgia che un’azienda come Loison Pasticceri dal 1938, attenta alla sostenibilità anche per il packaging, ha scelto per la collezione dedicata esclusivamente al pandoro (allo zabaione, al caramello salato, classico, farcito al cioccolato realizzato con selezionatissimi crudi cacao sudamericani). E, così, si scopre che in questa azienda di Costabissara, in provincia di Vicenza, accanto ad un professionista bravo come Dario Loison, erede di una famiglia di grandi pasticceri, c’è una geniale stilista, Sonia Pilla (oltretutto anche sua moglie), che veste i pregiati dolci di un packaging bellissimo e originale – che fa riflettere – ed anche dal design sostenibile che è frutto della sensibilità dell’artista.

(Sonia Pilla)

Tant’è che Sonia evidenzia che “la sensibilità è una forma delicata dell’intelligenza della quale non dobbiamo mai vergognarci: non dobbiamo aver paura di dimostrare i nostri sentimenti e ciò che siamo realmente. Con il mio lavoro rendo partecipi gli altri di ciò che colgo quotidianamente intorno a me, nei miei ricordi e nei miei sogni. Lo faccio col cuore e, come tutte le persone sensibili, realizzo e poi dimentico”. E’ il caso dell’esaltazione della nostalgia per la linea di pandoro. Un tema semplice, oggi un po’ trascurato nel suo valore intrinseco, ma trattato profondamente da Sonia che mette in luce uno spaccato di storia sulle tradizioni del Natale del secolo scorso “quando durante le feste l’attesa del piacere era essa stessa piacere. Al centro vi è la nostalgica quotidianità della famiglia unita per preparare il presepe o l’albero e gli addobbi natalizi, o mentre si dedicava a cercare il regalo più adatto ai propri cari, magari fatto a mano perché c’erano le circostanze per poterlo fare. Piccoli gesti che danno amore e che fanno ricevere amore, una “normalità” che sta scomparendo, sempre più presi da una società che corre, dal consumismo e da una comunicazione veloce e immediata che non ci permette di approfondire le cose come vorremmo e dovremmo”. Una “normalità” a cui Sonia vuole aggiunge la sua piccola voce. Ma avvolgendo panettone e pandoro che Dario continua a produrre secondo le ricette degli avi come la lenta lavorazione che arriva a 72 ore e la rigida selezione degli ingredienti: uova fresche di galline allevate a terra, fior di farina, miele e zucchero italiani, latte panna e burro di montagna, vaniglia naturale Mananara del Madagascar (Presidio Slow Food) e sale marino integrale di Cervia, canditi di arance e limoni di Sicilia, cedro di Diamante.

E, poi, da 15 anni la Latta Loison è un oggetto sempre più ricercato da chi adora collezionarle o da chi più semplicemente ama attorniarsi di un oggetto cult e sostenibile che può anche emozionare. D’altronde la signora Pilla crede nelle emozioni, nel vissuto che ci è stato tramandato attraverso le “tradizioni” e il Natale è una di queste, un momento magico per tutti, da secoli. E, quindi, la latta mette in mostra i momenti più belli del Natale: i bimbi che giocano sulla neve, paesaggi innevati, la mamma e il papà che si scambiano un brindisi, l’arrivo di Babbo Natale. E, poi, è una di quelle confezioni che ogni anno vanno a ruba anche perché Dario Loison mette dentro un panettone artigianale proposto in cinque gusti con la novità 2021 Pistacchio Matcha, dal cuore di crema di Pistacchio Verde di Bronte Dop e copertura di cioccolato bianco e polvere di tè Verde Matcha nonché il Classico a.D. 1476, con canditi di arance di Sicilia, e cedro di Diamante; mandarino tardivo di Ciaculli, Presidio Slow Food, inimitabile grazie alle fragranze aromatiche. Se, poi, si ha la possibilità di avere il catalogo Loison – altro oggetto da collezione – si scopriranno prodotti veramente incredibili pensati da Dario e il raffinato packaging di Sonia che li impreziosisce. E, ovviamente, tutti saranno d’accordo con questa affermazione di Sonia “un oggetto da collezione accresce la gioia, perché conserva emozioni che rimangono nel tempo”.

Michele Pizzillo