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L'azienda

Vincere la sfida glocal con il Susumaniello

20 Settembre 2013
rubino rubino

Gambero Rosso conferisce i tre bicchieri al Torre Testa 2011, Susumaniello in purezza IGT

Il Salento si conferma ancora una volta terragenerosa di grandi vini e punta allo sviluppo degli autoctoni.

Dopo aver avuto successo sui mercanti nazionali con gli ormai blasonatissimi rossi pugliesi, tra tutti Negroamaro e Primitivo, il tacco d’Italia rilancia sui mercati internazionali e vince con la sfida glocal. Grandi vini di territorio che sanno raccontare all’estero the italian way of life.

Particolarmente interessante è il caso del Susumaniello, vitigno di cui si era persa la coltivazione ma non la memoria. Anticamente veniva vinificato in blend con l’obiettivo di ottenere dei vini più colorati e di maggiore longevità, aggiungeva frutto, intensità cromatica e una forza aromatica imponente. Varietà presente sino a qualche decennio e, poi, sull’onda d’urto di una ristrutturazione della base ampelografica pugliese, è stato abbandonata ed espiantata, sino a diventare una vera e propria rarità.


vista di Jaddico

Un vitigno quasi completamente dimenticato su cui Tenute Rubino ha a lungo lavorato fino a farne un vino di punta: Il Torre Testa, Susumaniello in purezza IGT. Molto apprezzato sui mercati internazionali, è considerato una vera e propria perla vinicola, tanto da aver appena ricevuto per l’annata 2011 i prestigiosi  tre bicchieri della guida ai migliori vini d’Italia del Gambero Rosso.

“La scoperta del Susumaniello deriva da una ricerca sul territorio” – racconta Luigi Rubino – “ i coltivatori continuavano a segnalarci la presenza di questo vitigno di cui si era persa la memoria. Noi siamo stati i primi a credere nella forza del Susumaniello e a proporlo sui mercati in purezza. Una sfida coraggiosa che ci ha premiati. All’estero viene apprezzato anche per la storia che racconta e la sua territorialità. E’ un vino Glocal, con caratteristiche che sanno rappresentare al meglio il terroir di provenienza e ne fanno il punto di forza sui mercati internazionali.”

Da questa filosofia nascono due Susumaniello in purezza: Torre Testa, plurimedagliato, vero e proprio atto d’amore verso la terra di Puglia e Oltremé, il grado zero del Susumaniello,armonico ed avvolgente pensato per i palati più giovani.
 
TORRE TESTA 2011
SUSUMANIELLO – IGT SALENTO ROSSO
Tenute Rubino
 
Rosso cupo molto intenso, con lampi violacei sull’unghia. Al naso note eleganti di ciliegia nera e prugna sotto spirito, ribes e mora, che si alternano a sentori di cioccolato, ginepro e noce moscata. Al palato persistenza lunghissima, frutto potente e fragrante, spinta acida poderosa e tannini di grande finezza.
 
OLTREME’ 2011
SUSUMANIELLO – IGT SALENTO ROSSO
Tenute Rubino
 
Rosso  rubino intenso con riflessi violacei. Al naso note di frutta a bacca rossa, tra cui spiccano ciliegia, melagrana e lamponi. Al palato minerale e rotondo con tannini morbidi.

Alice Sagona
 


Azienda Agricola Dott. Luigi Rubino
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nella foto Luigi Rubino, titolare dell'azienda Tenute Rubino, con il padre