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L'evento

Alla Bit di Milano il rilancio del turismo: si torna a viaggiare, ma si rimane in Italia

11 Aprile 2022
panoramica panoramica

di Michele Pizzillo

Pienone di viaggiatori a Milano, all’apertura della Bit, Borsa Internazionale del Turismo, che proseguirà fino al 12 aprile, con gli ultimi due giorni riservati agli operatori.

All’atmosfera frizzante e vivace che ha caratterizzato la cerimonia di apertura della kermesse, con la presenza del Ministro del turismo Massimo Garavaglia al taglio del nastro, sono seguite notizie rassicuranti sulla ripresa del piacere di viaggiare. Infatti, fra gli operatori è rimbalzata la recente analisi “EY Future Travel Behaviours” che evidenzia la crescita della tendenza a viaggiare. Però due italiani su tre restano in Italia. L’80% torna a viaggiare per vacanza, rispetto al 70% del 2020, con motivazioni di viaggio come il desiderio di volersi rilassarsi e riposarsi (65%); il 61% dei viaggiatori ama scoprire nuovi luoghi o preferisce fare nuove esperienze culturali e gastronomiche, mentre il 46% sceglie di stare insieme a familiari e amici. Si consolida, inoltre, il trend di workation (smart working e vacanza insieme) con il 6% di italiani che ha pianificato di lavorare da remoto in un luogo di villeggiatura. Inoltre un viaggiatore su 4 aumenterà il numero di viaggi. Ci sono, poi, due altri aspetti che sono emersi nella prima giornata della Bit, sia fra i viaggiatori sia fra gli operatori, come l’attenzione per un turismo sostenibile, innovativo e responsabile. Tendenze che sembrano interessare soprattutto le nuove generazioni. Secondo l’analisi presentata a Bit 2022 dall’Ufficio Studi Enit dei dati raccolti da European Travel Commission su quattro mercati – Stati Uniti, Cina, Germania e Regno Unito – la Generazione Z è più propensa a visitare l’Europa Occidentale e il Mediterraneo, in particolare Italia, Francia e Spagna seguite da Germania, Grecia e Regno Unito. Rispetto alle esperienze, grande attenzione a quelle enogastronomiche (70%), culturali (67%) e di shopping (62%). La scelta si basa sul passaparola (49%), i siti specializzati (49%) e i siti ufficiali del turismo (36%), oltre ai trend social (35%) e gli sconti speciali (29%). L’Italia è la scelta preferita dei viaggiatori Gen Z di Gran Bretagna e Germania, al secondo posto per i giovani statunitensi e al terzo per i cinesi. Sempre secondo Enit, questa volta su dati Csa Research, i giovani tra i 13 e i 17 anni preferiscono invece le vacanze attive (47%) e wellness (52%).

E, così, il ritorno in presenza di Bit riveste un particolare significato in un momento in cui il settore affronta con ritrovata grinta le incertezze degli scenari internazionali. Tant’è che nel quartiere fieristico milanese sono più di 1.000 gli espositori presenti (15% dall’estero da 35 paesi) che incontrano buyer altamente profilati provenienti da tutto il mondo; presente la grande maggioranza delle regioni italiane con un ricco palinsesto di eventi, che permette di approfondire tutti i temi di maggiore attualità per il rilancio del settore: dalla presentazione di numerosi ricerche, analisi e studi ai temi del futuro prossimo, come il metaverso e il turismo spaziale, fino alle nuove competenze per incrementare la professionalità degli operatori a fronte delle nuove sfide di mercato. Notevole, poi, l’attenzione per il settore dell’enogastronomia, con ampi spazi degli stand istituzionali delle regioni riservate ad iniziative che vanno dall’assaggio di piatti preparati al momento alla degustazione di vini, dall’offerta di prodotti tipici ad incontri finalizzati ad approfondire proprio la conoscenza del grande patrimonio enogastronomico italiano. Come, per esempio, la presentazione (inaspettatamente è arrivato Edoardo Bennato) della 25esima edizione del Cous Cous Fest in programma dal 16 al 25 settembre a San Vito lo Capo. La sorpresa Bennato va sicuramente inquadrata nella volontà di Feedback che organizza l’evento, di ampliare le proposte enogastronomiche e, contestualmente, incrementare anche spettacoli e concerti, tant’è che la direzione artistica è stata affidata a Massimo Bonelli, “motore” del Concerto del Primo Maggio a Roma.