Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'evento

La cucina siciliana conquista l’Argentina

21 Aprile 2011
cassata cassata

Circa 150 operatori della gastronomia e dell’hotellerie argentine hanno partecipato il 5 e 6 aprile scorso a dei “gustosi” seminari di cucina siciliana

organizzati da Mainstreaming Agenda nel quadro della Settimana Siciliana a Buenos Aires curata per il settimo anno da Fesisur, consorzio che raggruppa più di 60 associazioni di siciliani nel paese dei peronisti e finanziato dalla Regione Siciliana.
“Profumi, sapori e memorie della cucina siciliana” ha presentato, presso il circolo italiano locale, dieci ricette “doc” con una modalità alla “Gordon Ramsey”: regista e due cameraman in cucina, con trasmissione diretta sul maxischermo in sala. Protagonisti e attori gli chef siciliani Ciro Princiotta e Antonino Giammanco, il primo patron e cuoco dell’agriturismo Parcovecchio, gemma incastonata nel bosco sotto la Rocca di Marineo, il secondo suo aiuto, capace di vantare una lunga esperienza con Graziano del Mulinazzo.
Dalla pasta con macco di fave e gamberi agli involtini di carne, dalle sarde a beccafico alla cassata, Mainstreaming ha presentato, con la direzione di Roberta Messina, una carrellata di piatti dell’entroterra utilizzando prevalentemente ingredienti locali.

Le stesse ricette sono state replicate, stavolta anche con il supporto degli amici cuochi del Circolo Italiano – Daniel e David – e dello chef Angelo Cinquemani, la sera dell’8 per la serata di gala, cui hanno partecipato circa 500 persone.
Dall’evento sono germogliate diverse idee e programmi che Mainstreaming Agenda, già dotata di un’antenna a Buenos Aires, quartiere Recoleta (Annalisa Nisi) e in via di iscrizione alla locale associazione di imprese al femminile Gema, vuole sviluppare nei prossimi mesi con l’aiuto degli amici argentini: dall’apertura del primo ristorante siciliano della città, ovviamente in cooperazione con i cuochi Ciro e Antonino, alla riattivazione di una fabbrica casearia attualmente ferma da destinare alla produzione di ricotta e caprini, inesistenti in America del Sud, alla produzione di cornetti da colazione innovativi da esportare senza dazi in tutto il Mercosur.

C.d.G.