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L'evento

Nel segno di don Giacomo Cauda: tutto pronto a Castagnole Monferrato per la festa del Ruché

03 Maggio 2022
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di Michele Pizzillo

E’ già tutto pronto a Castagnole Monferrato per la grande festa del Ruchè, in programma dal 6 all’8 maggio.

Obiettivo: fare incontrare i viticoltori – “grati e devoti” a Don Giacomo Cauda, il sacerdote che negli anni Sessanta riscoprì uno dei più rari vitigni autoctoni tra quelli coltivati nel Monferrato astigiano e senza dimenticare Lidia Bianco, scomparsa a dicembre scorso, sindaco per 25 anni e che con la sua lungimirante visione pose le basi per il successo internazionale del Ruchè – professionisti del settore horeca ed appassionati di questo vino rosso che ha superato il milione di bottiglie prodotte. La riscoperta del Ruchè è merito di Don Cauda, poi ci hanno pensato i produttori a renderlo ben visibile dopo il riconoscimento della doc, nel 1987, a cui seguirà la docg nel 2010. Tant’è vero che nel 2001 fu concepita un’associazione che, però, si concretizzerà nel 2015 come Associazione Produttori del Ruchè (19 le cantine aderenti) che a fine marzo ha rinnovato la dirigenza con la riconferma di Luca Ferraris (Ferraris Agricola) a presidente che sarà affiancato da due vicepresidenti, Daniela Amelio (Amelio Livio) e Franco Cavallero (Cantine Sant’Agata) e da quattro consiglieri, Edoardo Rossi (SR agricola), Roberto Rossi (Caldera), Stefano Scassa (Goggiano) e Tommaso Bosco (Azienda Agricola Bosco).

La prima dichiarazione di Ferraris è stata che “L’Associazione Produttori del Ruchè continuerà a promuovere questo vino a livello nazionale e internazionale, sia attraverso le relazioni con gli opinion leader, che grazie all’innovativo progetto di marketing territoriale. E, dopo due anni di assenza, tornerà la Festa del Ruchè a maggio”. Ed ecco, puntuale, la festa, che l’Associazione ha organizzato con la collaborazione di Go Wine e del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, per continuare a sostenere quello che è stato definito un inarrestabile successo. Infatti, nonostante la pandemia, lo scorso anno è stata superata la soglia storica di più di un milione di bottiglie, tanto da attirare l’attenzione della stampa nazionale e internazionale con testate del calibro di Wine Spectator, Decanter e Falstaff.

La festa del Ruchè si svolgerà a Castagnole Monferrato, presso la Tenuta La Mercantile, un complesso risalente alla fine del XVII secolo, circondato dal verde di uno splendido giardino all’italiana. L’evento prevede degustazioni di Ruchè di Castagnole Monferrato docg, incontri con i produttori e passeggiate in vigneto accompagnate da musica dal vivo, per creare l’atmosfera giusta per “scoprire o riscoprire” il vino simbolo di quest’area del Monferrato, le persone e il territorio che nel 2014 è entrato nell’elenco del “Patrimonio dell’Umanità” tutelato dall’Unesco. All’interno della Tenuta La Mercantile ci saranno i banchi d’assaggio dei produttori aderenti all’Associazione dei Produttori del Ruchè e, nello spazio aperto a tutti, le specialità dei ristoranti del territorio, che proporranno un menù studiato apposto per l’occasione e, quindi, adatto per abbinarci il Ruchè. Il primo appuntamento della festa 2022, dopo due anni di sospensione, è venerdì 6 maggio, sempre nella Tenuta La Mercantile, alle ore 17, con la conferenza stampa e l’apertura della Grande Enoteca del Ruchè con i punti gastronomici e l’angolo vendita bottiglie. Sabato 7 e domenica 8 maggio, banchi d’assaggio divisi su 2 turni – ore 11/15 e 16/20, con la presenza diretta dei produttori. Mentre alle ore 14 e 18, wine tasting dedicato ai “Cru” del Ruchè.