Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'iniziativa

La mostra fotografica firmata Zenato: “L’arte per far conoscere i nostri vini e territori”

05 Agosto 2022
Nadia, Carla e Alberto Zenato Nadia, Carla e Alberto Zenato

di Michele Pizzillo

La mostra fotografica “Vino. Oltre il ritratto” è la terza esperienza del progetto culturale di Zenato Academy, un laboratorio permanente di studio e sperimentazione in campo culturale e in particolare nell’ambito fotografico con cui l’Azienda vitivinicola Zenato di Peschiera del Garda ha deciso di investire e supportare l’arte e i giovani artisti.

La mostra, a cura di Luca Panaro, che è visitabile nella tenuta Zenato di Peschiera del Garda (strada Santa Cristina 10) dove è stata allestita in collaborazione con Fmav (Scuola di Alta Formazione di Modena), segue le prime due esperienze dell’Academy che all’esordio dell’iniziativa ha registrato il coinvolgimento degli studenti della milanese Accademia di Belle Arti di Brera sul tema “Oggetto”. Con la seconda esperienza, sul tema “Paesaggio”, la famiglia Zenato è riuscita a coinvolgere gli studenti di f/16 Schule fur Fotografie di Berlino, con soggiorni nelle vigne di proprietà in Lugana e in Valpolicella nel periodo della vendemmia. E, così, per gli autori di Fmav, la sfida è stata quella di andare oltre il ritratto, mettendo in discussione l’iconografia classica che tradizionalmente viene associata a questo genere. Tant’è che Nadia e Alberto Zenato, insieme alla mamma Carla, hanno deciso che la prossima esperienza sarà con la scuola Sva (School of Visual Arts) di New York e, in questi giorni stanno preparando l’accoglienza per gli studenti che accompagnati dal tutor e dal direttore della scuola, saranno ospiti dell’azienda nella prima settimana di ottobre. Questa idea della famiglia Zenato “è un progetto che va oltre la classica comunicazione del vino e, poi – dichiara Nadia Zenato – l’oltre è il tema portante del nostro progetto, ma anche della nostra visione: vedere, agire, pensare per superare i limiti, per la nostra azienda, ma anche per il nostro territorio. E, quindi, la capacità di fare sistema e fare la differenza. Quella capacità di generare visioni, slancio verso un futuro migliore da costruire insieme, la creatività nel trovare soluzioni alternative saranno le colonne portanti del cambiamento che verrà”. Il progetto andrà avanti nei prossimi anni perché la famiglia Zenato aspira a coinvolgere una scuola asiatica, dopo l’esperienza con la scuola newyorchese. “Ad accompagnare il progetto artistico due etichette che rappresentano i nostri due territori – dice Nadia – il Lugana Riserva Sergio Zenato e il Cresasso, una Corvina in purezza espressione della Valpolicella e, ai visitatori della mostra, è disponibile un vino ideale per superare il troppo caldo di questi giorni, il Bardolino rosato”.

Lugana doc riserva Sergio Zenato 2019

Questa riserva è sicuramente la massima espressione del vitigno Trebbiano di Lugana. Un bianco importante che affina in legno, acquisendo così quella struttura e complessità che ne fanno un vino unico. D’altronde è dedicato a Sergio Zenato, che agli inizi degli anni ’90, fu il primo a comprendere le potenzialità del vitigno Trebbiano. E, ancora oggi, le uve per la sua produzione provengono dai vigneti storici dell’azienda Zenato, quelle del Podere Massoni, impiantati su terreni argillosi che garantiscono la maturazione di grappoli di grande ricchezza e concentrazione. La raccolta è leggermente tardiva, con accurata selezione dei migliori grappoli. Alla pressatura soffice segue la fermentazione, che avviene per circa il 70% in botti di rovere da 50 ettolitri e per il 30% in acciaio inox a temperatura controllata. Il colore del vino è giallo chiaro con riflessi brillanti, con un quadro olfattivo intenso tra profumi di fiori bianchi e note di scorza d’agrume, frutta gialla e sfumature tropicali. Al palato è ampio, con una bella ricchezza aromatica matura e articolata, che chiude su note fresche e sapide.

Cresasso Corvina Veronese igt 2016

Cru dell’azienda, ottenuto da uve Corvina Veronese che danno un vino di colore rosso rubino intenso. Lo spettro olfattivo avvolgente è fatto di note di frutta rossa, per passare a sensazioni più intense di ciliegia nera, di prugna cotta e di confettura. E’ un vino ricco, sapido e con fitti tannini che regalano un finale piacevolmente lungo. Ideale con le carni alla brace, gli arrosti, la selvaggina e gli insaccati.

Chiaretto Bardolino doc 2021

Uvaggio di Corvina Veronese, Rondinella e Molinara, vinificate attraverso un breve contatto delle bucce con il mosto. Colore rosa corallo e bouquet complesso tra cenni agrumati e piccoli frutti rossi. In bocca è pieno, fresco, spiccata sapidità e piacevoli sensazioni fruttate. E’ vinificato esclusivamente in acciaio con breve sosta sulle bucce. Un vino di gusto intensamente gradevole e che ben fresco, riesce a fare dimenticare lo spettro del clima infuocato di questo periodo.

Zenato
Via San Benedetto 8
Peschiera del Garda (Verona)
T. 045 7550300
www.zenato.it
info@zenato.it
www.zenatoacademy.it