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La curiosità

Una linea di cosmetici con le bucce di Nerello Mascalese: “Quanto fanno bene alla pelle”

03 Febbraio 2022
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di Ambra Cusimano

La conosciamo già per i suoi vini prodotti sul versante nord dell’Etna.

Anne-Louise Mikkelsen, proprietaria dell’azienda vitivinicola Tenuta di Aglaea, è di origini danesi. Nel 2008 approda in Italia e nel 2013 fonda l’azienda che porta il nome della più giovane delle Tre Grazie. Anne-Louise è una vera promotrice della sostenibilità ambientale e cerca in tutti i modi di avere il minor impatto possibile sul nostro pianeta, sia nella vita privata che nel lavoro. Fare vino comporta inevitabilmente la produzione di scarti organici che, spesso, non vengono trattati adeguatamente e finiscono per generare tantissimi sprechi. Per questa ragione nel 2019 Anne-Louise decide di portare avanti il progetto “Annacare Volcanic Cosmetics”, una linea di cosmetici naturali Made in Italy prodotti con l’utilizzo del fiocino di Nerello Mascalese, le cui radici affondano nel terreno vulcanico dell’Etna. “La sostenibilità è un aspetto fondamentale nella mia vita – racconta Anne-Louise – La realizzazione di questi cosmetici ha un importante significato per me perché di questi scarti se ne può fare buon uso, abbattendo anche il volume di rifiuti che la mia azienda produce annualmente. Un altro importante motivo risiede nel fatto che le bucce dell’uva contengono un alto tasso di polifenoli amici della pelle come il resveratrolo, ricco di proprietà antiossidanti (si trova anche nelle arachidi, nel cioccolato e nei frutti di bosco)”.

Quindi gli scarti vitivinicoli possono essere valorizzati seguendo diverse strategie, grazie alle loro caratteristiche chimiche e alla presenza di una grande varietà di composti ad alto valore aggiunto. In questo caso l’estratto d’uva risulta capace di agire contro i radicali liberi, compiere un’azione antiossidante, calmare le infiammazioni della pelle rendendola anche più idratata, tonica ed elastica. Un vero e proprio elisir di bellezza da usare tra un calice di vino e l’altro. Una volta completato il processo di vinificazione le bucce finiscono in pressa. A questo punto le stesse vengono conservate sottovuoto e spedite a un laboratorio italiano che procede all’estrazione dei principi attivi.

“In uno dei nostri prodotti ad esempio, lo scrub viso esfoliante, si trovano i minuzzoli della vinaccia di Nerello Mascalese”. Sono in tutto dieci i prodotti della linea Annacare realizzati tramite l’estrazione dei principi attivi delle bucce d’uva. Tutti gli altri ingredienti presenti sono di origine naturale, senza aggiunta di parabeni, petrolati e siliconi. Neanche la scelta del packaging è stata lasciata al caso. La maggior parte dei contenitori sono in vetro con tappi in legno. “Cerchiamo in tutti i modi di essere plastic-free. I contenitori possono essere riciclati e utilizzati per altro. Non ci sono confezioni di cartone per evitare ulteriori sprechi. Per le spedizioni invece ci avvaliamo di imballaggi prodotti con materiale riciclato – conclude – Quando ho deciso di intraprendere questo percorso l’ho fatto per hobby, lo vedevo come un valore aggiunto per la vendita diretta, ma durante il Covid ho deciso che poteva essere qualcosa di più. Oggi è parte integrante della mia attività e ne vado fiera”.