Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La degustazione

Anteprima Sagrantino 2018, i nostri migliori assaggi

01 Giugno 2022
sagrantino_anteprima_1 sagrantino_anteprima_1

di Federico Latteri

Anteprima Sagrantino, la manifestazione organizzata dal Consorzio Tutela Vini Montefalco per presentare alla stampa specializzata la nuova annata di Montefalco Sagrantino Docg, la 2018 quest’anno, ha registrato la partecipazione di un gran numero di giornalisti sia italiani che stranieri.

Tre giorni di visite alle aziende del territorio, approfondimenti e degustazioni tecniche che, come sempre, si sono tenute nella sala consiliare del Palazzo Comunale di Montefalco. Protagonisti anche gli altri vini prodotti in questa piccola area dell’Umbria, dal Montefalco Rosso al Trebbiano Spoletino e al Grechetto. In tutto 193 campioni in assaggio delle diverse denominazioni: Montefalco Sagrantino Docg secco e passito 2018 (alla cieca) più le annate in commercio, Montefalco Doc Rosso e Rosso Riserva, Montefalco Doc Bianco, Montefalco Doc Grechetto e Spoleto Doc Trebbiano Spoletino.

La Docg Montefalco Sagrantino è stata riconosciuta nel 1992 e da allora si è registrata una crescita importante sia per quanto riguarda la superficie vitata che è passata da 66 ettari agli attuali 390 che per la quantità di bottiglie prodotte (nel 2019 ha raggiunto un picco di quasi due milioni di unità e con la vendemmia 2021 supera di poco il milione e 100 mila). Oggi si contano 118 viticoltori, mentre i vinificatori-imbottigliatori sono 76. Il valore dell’export per i vini di Montefalco è di circa il 35 per cento, coinvolgendo nelle vendite più di 40 Paesi. Stati Uniti, Germania, Belgio, Giappone, Inghilterra, Svizzera e Cina rappresentano i mercati più importanti. Molto diversa dalla siccitosa 2017, l’annata 2018 è stata decisamente più fresca, ma soprattutto piovosa. Questa situazione ha comportato non pochi problemi per i produttori che hanno affrontato le difficoltà del caso, compiendo scelte che a volte sono andate in direzioni differenti, come ci ha suggerito la degustazione alla cieca dei 47campioni di Montefalco Sagrantino Docg. Alcuni vini mostrano una buona freschezza, piacevolezza e facilità di beva non comune per la tipologia, ma abbiamo anche assaggiato diversi Sagrantino che esprimono un’eccessiva maturità di frutto e una durezza tannica che ne limita molto l’espressività. Questo potrebbe, probabilmente, essere dovuto al fatto che alcuni viticoltori hanno tentato di contrastare le difficoltà della stagione piovosa con maturazioni più spinte.

Il Consorzio ha assegnato all’annata 2018 4 stelle sulla base di un punteggio di 92 centesimi (al 2017 erano andate 3 stelle con 88 centesimi, mentre al 2016 5 stelle con 95). E’ importante poi sottolineare che circa due terzi dei vini assaggiati erano campioni di botte o in affinamento, cosa che, unita alle caratteristiche della tipologia che sicuramente necessita di tempi non brevi per esprimersi, suggerirebbe di valutare l’opportunità di posticipare l’evento ai mesi autunnali o addirittura oltre. Molto interessante la degustazione del Trebbiano Spoletino, vino prodotto da un numero sempre crescente di aziende, che, nonostante la variabilità di stili ancora troppo ampia, mostra chiaramente potenzialità importanti in termini di qualità assoluta e originalità. Potrebbe diventare in un futuro non lontano uno dei grandi bianchi del nostro Paese. Di seguito i nostri migliori assaggi con alcune note:

Spoleto Doc Trebbiano Spoletino

Bocale 2021
E’ intenso all’olfatto con sentori di fiori di campo e ginestra su un sottofondo di frutta a polpa gialla matura. Al palato è pieno, quasi polposo, ma anche dinamico e lungo grazie alla sapidità che lo snellisce, regalandogli slancio. Chiude su piacevoli note di scorze di agrumi.

Colle Mora-Bagnolo 2020
Fini profumi di fiori gialli e un tocco fresco e balsamico di erbette aromatiche precedono un sorso agile, salino, snello e molto lungo. Territorio, carattere e piacevolezza di beva.

Le Thadee-+128+ 2019
Ha un naso ampio ed elegante dal timbro prevalentemente floreale che risulta impreziosito da note di erbe aromatiche, frutta gialla e un cenno mielato. Notevole la ricchezza di sfumature. In bocca è ben articolato, risultando strutturato, polposo e al contempo salino e dinamico. Una rarità prodotta in sole 560 bottiglie da uve di viti maritate prefillossera.

Ninni-Poggio del Vescovo 2020
Presenta un bouquet fine dal carattere solare nel quale i profumi di frutta esotica giustamente matura si fondono con sottili sentori di essenze mediterranee. L’assaggio rivela una consistenza ben calibrata, precisione e regolarità nella successione delle sensazioni tattili e gustative, spiccata sapidità e notevole lunghezza. Personalità decisa, ma senza eccessi.

Scacciadiavoli 2020
Offre un naso complesso di frutta esotica, zenzero, curcuma e scorza di limone candita. I profumi appaiono netti, delineati con cura. E’ fresco, equilibrato e persistente con un finale sapido nel quale sono evidenti note speziate. Intenso il gusto così come la percezione degli aromi fruttati al retronaso.

Montefalco Rosso Doc

Fattoria Le Mura Saracene – Goretti 2019
Intense note balsamiche e sentori di frutta rossa caratterizzano il profilo olfattivo. Segue un sorso ben strutturato con tannini levigati e un finale lungo e minerale. Consistente, ma mai troppo largo, si beve senza alcuna difficoltà.

Moretti Omero 2019
Al naso sono evidenti profumi di frutti rossi maturi, nitidi e ben definiti. In bocca è potente, giustamente tannico e persistente. Domina comunque l’equilibrio e inoltre appare chiaro che il tempo gli regalerà maggiore morbidezza.

Montefalco Sagrantino Docg 2018 (degustazione alla cieca)

Bocale
Si presenta un po’ cupo, introverso, ma comunque profondo ed elegante, lasciando intuire un profilo giovanile che ha bisogno di tempo per esprimere potenzialità che sembrano interessanti. E’ dotato di un’ottima progressione, corpo pieno e tannini fitti e ben integrati. Fresco e lungo il finale. Buono e destinato a crescere, pur avendo già una quadratura.

Le Thadee-Carlo Re
Ha un naso intenso di frutta rossa matura con una nota balsamica piacevole e rinfrescante. Il sorso, strutturato e equilibrato, mostra completezza grazie ad uno sviluppo gustativo che vede il frutto ben presente e, successivamente, tannini compatti e levigati. Una gradita sorpresa.

Scacciadiavoli
Profumi fini, puliti, limpidi di piccoli frutti, impreziositi da un tocco balsamico di ginepro, sono seguiti da un palato dominato dalla regolarità con cui il vino si distende, progredendo verso una chiusura lunga e leggermente sapida. Presenti, ma mai troppo robusti i tannini. Un Sagrantino forse un po’ meno potente del solito che trova nell’armonia e nella piacevolezza i suoi punti di forza.

Tabarrini-Campo alla Cerqua
Ha un naso tanto elegante quanto vivo, animato da un frutto fragrante e da sottili e rifinite note di erbe aromatiche che sostengono una vena balsamica fresca e delicata. Il sorso è armonioso poiché dotato di tannini fitti e ben integrati, ma anche di una certa verticalità e di notevole lunghezza. Al retronaso è molto presente la balsamicità, mentre in chiusura tornano le erbe aromatiche. E’ l’ennesima grande bottiglia di Giampaolo Tabarrini, un produttore che non finisce mai di stupirci. Altra categoria. Standing ovation

Tabarrini-Colle alle Macchie
All’esame olfattivo si presenta un po’ austero, ma chiaramente fine. Al palato è ben articolato, equilibrato e robusto nella parte tannica. Procede dritto senza alcuna esitazione verso un finale fresco e balsamico. Decisamente buono e ben fatto.

Tabarrini-Colle Grimaldesco
E’ profondo all’olfatto con sentori di frutta rossa matura e un tocco mentolato. Potenza, ricchezza di frutto, tannini vigorosi, lunghezza, persistenza e una certa tensione nella parte finale del sorso caratterizzano la fase gustativa. Leggermente più materico, ma sempre di qualità.