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La degustazione

Cantina Vallepicciola, il progetto cresce. Cellai: “Quattro nuove referenze entro il 2023”

05 Aprile 2022
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di Marco Sciarrini

Presentazione in grande stile per la Cantina Vallepicciola nel cuore di Roma nel ristorante stellato Pipero.

La realtà vitivinicola nel cuore del Chianti Classico ha presentato i suoi vini con la nuova etichetta dell’Azienda “Migliorè”. Presente per la Cantina Alessandro Cellai, enologo e direttore generale, e a presentare i vini Luca Gardini. La Cantina Vallepicciola si trova a Pievasciata, a 20 chilometri da Siena, nel comune di Castelnuovo Berardenga. Attualmente la tenuta conta 265 ettari di cui 105 vitati e 4.000 piante di ulivo, suddivisi in 12 zone per 7 varietà di uva. Con questi numeri si propone oggi come una delle realtà vinicole e agricole più suggestive e rappresentative della regione. Il progetto della cantina inizia nel 1999, quando Bruno Bolfo e la sorella Giuseppina, trasformano un ex convento di suore abbandonato nell’hotel di lusso Le Fontanelle. Dopo qualche anno, si comincia a edificare da zero l’ampia e moderna cantina dell’azienda, ambizioso esempio di architettura organica, opera di Margherita Gozzi che, alla ricerca di un rapporto armonioso con la natura circostante, ha ideato, su una superficie di circa 6.000 metri quadri, due piani interrati in cui trovano spazio tutte le fasi della vinificazione, gli uffici, il negozio, le sale degustazione e la Biblioteca del Vino. La presidenza è affidata a Giuseppina Bolfo e l’Amministratore Delegato è Alberto Colombo. Ultimo acquisto, giunto in azienda nel mese di gennaio scorso, l’enologo Alessandro Cellai: “Vallepicciola è la mia nuova sfida. Ho portato il mio modo di concepire il vino e sto lavorando al massimo per dare vita a vini che raccontino il territorio, il vitigno e l’anima di chi lo produce, i tre punti cardine della filosofia di Giacomo Tachis, che è stato per me il più grande maestro. Ogni enologo concretizza con il proprio lavoro i suoi punti fermi e le sue caratterizzazioni, ma è inevitabile che la mia formazione sia stata condizionata molto dalla frequentazione con Giacomo Tachis”. Venticinque anni lasciano il segno e Alessandro Cellai, con onore e gratitudine, lavora portando avanti la filosofia e le idee che il suo amico e maestro gli ha trasmesso: “L’enologo deve saper dare marcatori definiti che permettano di ricondurre la degustazione al territorio, al vitigno, allo stile di chi l’ha prodotto”. Parole chiave da cui prendono vita tutti i suoi progetti.

(Cantina Vallepicciola)

“Tra il 2022 e il 2023 usciremo con quattro nuove, importanti, referenze. Un Sangiovese, un Cabernet Sauvignon, uno Chardonnay e un taglio bordolese”. Nelle vigne si trova Sangiovese per la produzione di Chianti Classico Docg e 6 vitigni internazionali (Pinot Nero, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Chardonnay e Petit Verdot) per la produzione di vini toscani Igt; attualmente la produzione annua è di 350.000 bottiglie, che diventerà 600.000 nel 2024 quando tutti i vigneti saranno pienamente produttivi. Luca Gardini, nel corso della presentazione, ha rilevato come i vini di Vallepicciola siano di grande riconoscibilità, struttura, tensione, in equilibrio con la parte acida, con esaltazione del territorio, longevità, bevibilità, si apprezza la grande pulizia e la tensione. Le 12 referenze vinicole, una di grappa e due di olio extravergine d’oliva vengono vendute per il 60% su territorio nazionale, con il restante 40% che viene esportato in oltre 25 paesi, con gli Stati Uniti e l’Asia a rappresentare i mercati principali. I vini degustati durante il pranzo sono stati abbinati ai piatti della cucina di Pipero:

(La bottaia)

Perlinetto Rosè Spumante Extra Brut Metodo Classico 2016
Pinot Nero 100%. Vinificazione con criomacerazione in pressa per 6-8 ore, soffice pressatura con gas inerte, fermentazione alcolica in acciaio con affinamento su fecce fini per 6 mesi, affinamento sui lieviti per 48-50 mesi prima della sboccatura. Colore rosa tenue, con perlage fine e persistente, al naso note floreali, al palato spuma vellutata e avvolgente, leggermente sapido.

Pievasciata Rosato Igt Toscana 2021
Pinot Nero 100%. Vinificazione con diraspa-pigiatura, macerazione in pressa dove effettua criomacerazione, pressatura soffice, decantazione statica per 12-24 ore in serbatoio di acciaio, seguita da fermentazione alcolica. Affinamento in cemento, segue affinamento in bottiglia per 2 mesi. Colore rosa tenue, al naso sentori di rosa, frutti rossi, fragolina di bosco: in bocca grande bevibilità e freschezza, media persistenza.

Pievesciata Pinot Nero Igt Toscana 2021
100% Pinot Nero. Fermentazione alcolica e in tini di rovere di forma tronco-conica e in cemento, fermentazione malolattica in botti di rovere di 2° – 3° passaggio, affinamento in barrique per 6-8 mesi circa, segue affinamento in bottiglia per 3 mesi. Colore rosso rubino scuro, al naso note di fragoline di bosco, cassis, e melograno, al palato sensazione molto fresca, finale persistente.

Boscobruno Pinot Nero Toscana Igt 2020
Pinot Nero 100%. Fermentazione alcolica e macerazione in serbatoi di cemento a temperatura controllata per circa 15 giorni, la fermentazione malolattica in barriques, invecchiamento in barrique di rovere francese per circa 12 mesi 50% nuove 50% di secondo passaggio, segue affinamento in bottiglia per 8-10 mesi. Colore rosso rubino brillante, al naso note di fragolina di bosco, cassis e spezie, al palato trama tannica fitta e setosa con frutto croccante in grande equilibrio, lungo e persistente finale con accenno di agrume.

Chianti Classico Docg 2018
Sangiovese 100%. Fermentazione alcolica in piccoli tini di acciaio a temperatura controllata, macerazione in acciaio per circa 10 giorni, fermentazione malolattica in botti di rovere francese. Invecchiamento in botti grandi per circa 12 mesi, segue affinamento in bottiglia per 3 – 5 mesi. Colore rosso rubino brillante, al naso fruttato di ciliegia matura, arancia sanguinella, ma anche nespola e pesca gialla, sensazioni balsamiche iodate, al palato freschezza e salinità iodata con tannino nobile ed un finale lungo.

Chianti Classico Riserva Docg 2018
Sangiovese 100%. Fermentazione alcolica in piccoli tini di acciaio a temperatura controllata; macerazione in acciaio per circa 15 giorni, fermentazione malolattica in botti di rovere francese. 20% affinamento in barriques rovere francese nuovo, poi tonneaux e botti grandi per circa 18-20 mesi, segue affinamento in bottiglia per 6 mesi. Colore rosso rubino intenso con riflessi violacei, al naso note fruttate di amarena, lampone, nespola con leggera nota di grafite, leggere sensazioni di rabarbaro lavanda, al palato sapida cremosità con tannini eleganti e setosi, si evolve con una fresca balsamicità delle note olfattive con una buona persistenza retrolfattiva.

(Alessandro Cellai e il nuovo Migliorè)

Prima di parlare dell’ultimo vino l’enologo tiene a precisare: “Migliorè è la massima espressione dei vitigni internazionali e più strutturati di Vallepicciola – spiega Cellai – Composto da tre grandi uve che, grazie al terreno, esposizione e microclima favorevoli, formano un “taglio bordolese” di altissimo livello”. Il nome Miglioré deriva dal gioco di parole “miglior vino del Re”; il Re infatti contenuto sin dall’inizio nel logo dell’azienda, ne è diventato il simbolo. Sarà in vendita dal primo di Aprile.

Migliorè, Rosso Toscana Igt 2018
Cabernet Sauvignon 33%, Cabernet Franc 33%, Merlot 34%. La fermentazione avviene in momenti diversi e affinamento separato e unito solo alla fine dei processi. Fermentazione alcolica e macerazione in serbatoi di acciaio a temperatura controllata per circa 10-13 giorni, macerazione post-fermentazione alcolica per circa 15-20 giorni, svinatura e fermentazione malolattica in barrique di rovere di primo passaggio, affinamento in barrique per circa 24 mesi, segue affinamento in bottiglia per 8 mesi. Colore rosso rubino intenso, al naso ventaglio aromatico che va dal mirtillo, ribes, amarena, mora, cassis e violetta a dolci sensazioni speziate e balsamiche di vaniglia, tabacco e cacao, presente anche una parte vegetale e alloro, al palato bella pulizia di bocca e grande struttura, in equilibrio tra una sapida freschezza e una trama tannica di grande finezza, bello e prolungato il finale con in evidenza sensazioni agrumate. Il vino è prodotto in tiratura limitata di 2.500 bottiglie oltre ad alcuni grandi formati fino al 12 litri.