Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La degustazione

Duecento anni di storia, la firma sulle bottiglie e il Buttafuoco storico: scopriamo Fiamberti

22 Novembre 2021
Vigna_Solenga Vigna_Solenga

di Michele Pizzillo

Più di duecento anni e non li dimostra, tant’è vero che la firma di Giulio Fiamberti su una bottiglia di vino è una sorta di sigillo di garanzia per il consumatore.

E, visto che in molte aree viticole bisogna fidarsi del produttore per bere bene, quello dell’azienda agricola di Fiamberti è l’indirizzo giusto nell’Oltrepò Pavese, una delle grandi distese viticole d’Italia e, quindi, con un’offerta molto variegata e, per chi non conosce bene la zona, perfino complicata. In questo contesto, con la storia che ha alle spalle, Giulio Fiamberti ha sempre voluto distinguersi per qualità e per autenticità dei suoi vini. Tant’è vero che ha fatto del Buttafuoco storico – il padre Ambrogio fu uno dei fondatori, nel 1996 del Club del Buttafuoco Storico che può essere prodotto in soli sette comuni dell’Oltrepò Pavese orientale – uno dei suoi cavalli di battaglia tanto da conquistare punteggi altissimi nelle più importanti guide dei vini. Però questa azienda da sempre insediata a Canneto Pavese, con vigneti di proprietà situati sulla prima fascia delle colline dell’Oltrepò Pavese, produce anche Sangue di Giuda, Bonarda frizzante e bollicine metodo classico prodotte con pinot nero della Valle Versa, una delle aree più rinomate della spumantistica italiana. Tutti vini che abbiamo avuto modo di degustare in questi ultimi giorni.

La storia dei vini della famiglia Fiamberti porta la data del 1814, quando Ambrogio Fiamberti – avo del padre di Giulio – acquistò la Vigna Solenga che adesso è diventata la culla delle uve da invecchiamento del Buttafuoco Storico. Poi fu acquistata La Sacca, altra vigna storica divisa fra il Bricco della Sacca, nella quale nasce il Bonarda, e la Sacca del Prete, secondo cru di Buttafuoco Storico. Infine, la Vigna Costa Paradiso, nella quale gli sbalzi termici favoriscono la coltivazione delle uve per produrre un delicato Sangue di Giuda. Alla fine, Giulio Fiamberti, quando nel 2007 dà il via all’azienda agricola che porta il suo nome, si troverà proprietario di 22 ettari e 17 vigne che godono di uno status unico che definisce “terra e cielo in piena sinergia”. E, a tappe forzate, decide di aderire al progetto Cruasé lanciato nel 2007 in coincidenza con l’assegnazione della docg al Metodo Classico dell’Oltrepò Pavese, il reimpianto della Vigna Solenga, a 80 anni dal precedente, e la prima annata del Buttafuoco Storico Vigna Sacca del Prete, con uve provenienti dall’omonima vigna acquistata nel 1994. Dalla collina di Solenga, invece, nasce Vigna Solenga che, con il Bricco della Sacca – Vigna Sacca del Prete –, rappresenta il Buttafuoco Storico. “Queste due vigne storiche evidenziano tutte le peculiarità del territorio – dice il vignaiolo di Canneto Pavese – La prima, più esposta a sud e con un substrato minerale che riscontriamo immediatamente nel sorso (frutto e balsamicità), invitante al punto da mettere a tacere il volume alcolico rendendo il sorso estremamente bevibile. La seconda su suoli di argilla e arenaria e vigne un po’ più vecchie, gioca tutto su muscolarità ed eleganza. Questa è la bellezza del territorio dell’Oltrepò e, quindi, è fondamentale la zonazione per ottenere il meglio da ogni produzione”. Ed è proprio per fare conoscere queste peculiarità che Fiamberti organizza frequenti degustazioni presso ristoranti, wine bar ed enoteche. Con quasi sempre il Buttafuoco Storico come protagonista. D’altronde è il vino “abbonato” ai quattro tralci di Vitae, la guida dei vini dell’Ais; ai tre bicchieri di Gambero Rosso; agli alti punteggi della Guida essenziale ai vini d’Italia di Daniele Cernilli. E, quindi, immancabile.

Buttafuoco Storico Vigna Solenga doc 2016

Uve di Croatina (60%), Barbera (30%), Uva rara e Ughetta di Canneto entrambe con il 5%, provenienti dall’antico vigneto Solenga coltivato con sistemi a basso impatto ambientale e nessun utilizzo di diserbanti. Fermentazione alcolica in vasche di cemento a temperatura controllata, lunga macerazione sulle vinacce e dopo la svinatura, affinamento per oltre due anni in parte in barrique di rovere di Allier con diversi gradi di tostatura e in parte in tonneau di rovere di Allier, Cher, Troncais e Vosges. Segue un affinamento di 7 mesi in bottiglia. Il colore è rosso rubino intenso con bouquet complesso ed elegante con note di frutta rossa e tocco di speziato e balsamico. Il sorso è fresco, con tannino vigoroso ma ben integrato nella struttura del vino che è pure avvolgente e un finale che verte su un delicate note balsamiche.

Buttafuoco Storico Vigna Sacca del Prete doc 2016

Le uve Croatina in prevalenza, Barbera (25%) e Ughetta e Uva rara entrambe con il 5% provenienti dal vigneto omonimo, compongono l’uvaggio di questo bel vino rosso rubino con nuance porpora. Al naso si avvertono profumi di frutta rossa matura, di erbe aromatiche e una traccia mentolata. E’ l’equilibrio che avvolge la bocca, seguito da una gran bella freschezza, una struttura sontuosa con una piacevole morbidezza e una persistenza che chiude con una scia tra lo speziato e il balsamico. Un grande vino.

Caristoro extra brut Oltrepò Pavese metodo pinot nero docg

Pinot nero in purezza con spremitura soffice e progressiva dei grappoli e fermentazione alcolica in tini d’acciaio con lieviti selezionati. Seconda fermentazione in bottiglia e affinamento sui lieviti per 30 mesi. Il colore è giallo paglierino con perlage elegante. Il profumo è dominato dalle note di crosta di pane e piccoli frutti rossi con delicati ricordi di erbe aromatiche. In bocca evidenzia una bella struttura, grande freschezza, vibrante acidità e una lunga persistenza che accompagna un finale a cui non si vorrebbe arrivare.

Bonarda dell’Oltrepò Pavese frizzante doc La Briccona 2020

La Bonarda è il prodotto cardine di Fiamberti e per la sua capacità di coniugare l’anima del tannino con il carattere frizzante e la morbidezza del residuo zuccherino, Giulio ha pensato di dedicarla alla mamma Patrizia, donna di temperamento, ma anche di grande spirito (e per questo simpaticamente detta “la briccona”). Questa Bonarda è una delle etichette del progetto Bonarda #LaMossaPerfetta, ideato dal Distretto del Vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese per promuovere il vino più tipico del territorio. E’ prodotta con Croatina in purezza vendemmiata nella seconda metà di settembre con fermentazione in vasche di cemento a temperatura controllata. Di colore rosso intenso con spuma violacea, si presenta con un bel profumo di marasca e di viola. In bocca è vino morbido, di una delicatezza di eccellente gradevolezza. E’ il classico vino da tutto pasto.

Fiamberti azienda agricola
Via Chiesa 17 – Canneto Pavese (Pv)
T. 0385 88019 
www.fiambertivini.it
info@fiambertivini.it