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La degustazione

Josè Rallo: i miei assaggi di Borgogna

26 Luglio 2012
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Josè Rallo, produttrice, a capo con i suoi familiari dell’azienda Donnafugata di Marsala, ci racconta le sue impressioni sui vini degustati durante il viaggio studio in Borgogna promosso dall'Irvos.

Ecco le sue note di degustazione, emozioni e considerazioni su alcune etichette provenienti da una delle regioni del vino più importanti al mondo.

di José Rallo

Abbiamo assaggiato in generale vini giovani, annate 2011, 2010, 2009, 2008. Per i bianchi questo grado di affinamento è già buono, sono stati infatti i miei preferiti. Accanto ai tradizionali Chardonnay, più o meno legnosi, abbiamo assaggiato due  vini bianchi straordinari, non passati in legno: un Bourgogne 2010 Pinot Grigio di Château de Mersault, prezzo10,50 euro in cantina  e un Bourgogne 2011 Aligoté di Château de la Greffière, una profumatissima sorpresa da €5.50 in cantina.

Data la forte acidità per i rossi la giovinezza in Borgogna non giova. Però quando ne trovi qualcuno che ha passato il suo tempo in bottiglia ben sepolto in cantina, allora le soddisfazioni sono grandi. E' stato il caso di Château de Villar Fontaine sulle Hautes Côtes des Nuits Saint Georges dove opera Bernard Hudelot, un professore enologo che impianta vigneti in Thailandia, Africa, Cina-Mongolia, Punjab. Il professore è convinto che il riscaldamento climatico possa rendere il suo terroir molto più favorevole rispetto a quello delle Côtes des Nuits Saint Georges che si trovano 120 metri di altitudine, localizzati un po' più sotto dei suoi vigneti. Un anticonformista che cerca di sfidare il pregiudizio della classificazione. Il suo Hautes Côtes des Nuits Saint Georges Pinot Noir del 1987 è veramente strepitoso. Un vero Pinot Noir di Borgogna. Eravamo tutti pronti ad acquistarne un po' di bottiglie da portare a casa, certi di fare un buon affare, vista la denominazione il prezzo poteva essere ragionevole, ma … delusione: era l'ultima bottiglia! 


Josè Rallo tra i vigneti nel Mâconnais